La stella di luna - Ep. 13: Il sorriso di Réaltàn

Episodi precedenti:
1. Il mistero della stella - 2. In partenza per l'Irlanda - 3. Gente di Dublino - 4. Il cerchio delle fate - 5. La festa di mezz'estate - 6. Il segreto di Domhnall - 7. Alla volta di Jarlath - 8. Un arrivo imprevisto - 9. La storia di Réaltàn - 10. Il medaglione - 11. La pergamena - 12. Mr Puck


Episodio 13: Il sorriso di Réaltàn

Mentre stavamo tornando a casa, non potei trattenermi dall’esaminare il medaglione che tenevo tra le mani. Quell’oggetto così pieno di significati nascosti  era magico… osservarlo m’incantava, mi avvinceva a sé, m’ipnotizzava, quasi. 
Era l’oggetto più bello che avessi mai visto: e sembrava davvero una stella lunare, splendida e luminosa.

Trattenendo il respiro e con mani tremanti, mi decisi a scoperchiarlo e fu allora che l’ondata di mille emozioni mi travolse: al suo interno trovai una ciocca di capelli neri, i capelli di Thomas Crawley. Li sfiorai con un dito, incapace di respirare normalmente. Non riuscivo a credere che stavo sfiorando i capelli del disperato pittore folle innamorato di una fata! Presi la ciocca di capelli nel palmo della mia mano e la osservai ancora per lunghissimi minuti, incurante del fatto che stavo camminando senza guardare la strada; poi mostrai quel tesoro a Domhnall.

-“Prima della tua scoperta nessuno della famiglia era mai riuscito a scoprire di chi fossero quei capelli. Non ne conoscevamo né l’origine né la storia. A dire il vero, non sapevamo nemmeno che il medaglione fosse appartenuto a Niamh… tutto quello che sapevamo era che questa collana apparteneva agli O’Brien da generazioni e generazioni, quindi abbiamo sempre ritenuto che i capelli appartenessero a qualche nostro trisavolo” mi spiegò lui.

Appena arrivati a casa, senza perdere tempo andammo direttamente da Réaltàn, che sedeva vicino alla finestra e stava riattaccando un bottone ad una camicetta, quando si accorse del nostro arrivo, alzò la testa dal suo lavoro e ci osservò con curiosità. Mi avvicinai e col cuore pieno di gioia, aprii le mani porgendole il tesoro che vi era custodito. Alla vista del medaglione, il volto di Réaltàn s’illuminò all’istante e si aprì al più delizioso, sincero e genuino sorriso che avessi mai visto.
Foto di Ailera Stone
Si alzò in piedi e facendo cadere la camicetta, prese il medaglione e dopo averlo guardato qualche istante se lo strinse al petto. 
Quando quel primo momento di gioia si fu placato, Domhnall invitò la sorella ad ascoltare attentamente quanto avevamo da dirle, quindi io iniziai a raccontare a Réaltàn ogni cosa. Del dipinto di Thomas Crawley, della mia casuale scoperta al museo di Oxford, della lettera di Waterhouse, di Niamh e Thomas, de La belle dame sans merci… e soprattutto del fatto che lei era la copia esatta di Niamh. 
A quel punto, Domhnall sparì in un’altra stanza per riemergerne pochi minuti dopo con in mano una pagina di quotidiano che mostrò alla sorella: Réaltàn rimase a bocca aperta quando posò lo sguardo sul ritratto di Niamh O’Brien. Era come se si stesse guardando allo specchio. Dapprima sembrò confusa, dibattendosi nel tentativo di fare chiarezza nel mezzo di tutte quelle rivelazioni… poi, dopo qualche istante, senza tradire nessun turbamento, mi abbracciò con tutta la tenerezza del mondo; infine con le lacrime di commozione agli occhi e un nuovo, raggiante sorriso se ne andò portando con sé la collana e la pagina di giornale. Mi voltai verso Domhnall e con lo sguardo gli chiesi cosa sarebbe accaduto.

-“Starà bene, non preoccuparti”
Foto di Ailera Stone
Improvvisamente mi sentii incredibilmente stanca… a causa della notte insonne, della missione di recupero della collana e soprattutto per tutte le emozioni accumulate in poche ore. Mi strofinai il volto con le mani, come per scacciare la stanchezza. Poi guardai Domhnall e notai che anche lui aveva un’aria stanca. Sentendosi osservato, alzò gli occhi verso di me… ci guardavamo in silenzio ed è inspiegabile la sensazione che provai, eppure era così: per la prima volta non c’era ostilità da parte sua nei miei confronti, non era il solito ragazzo tormentato, appariva rilassato come non mai. Quella era la primissima volta che mi sentivo davvero a mio agio con lui, non l’avevo mai sentito così vicino. E la cosa incredibile è che percepivo che anche lui stava pensando la medesima cosa! Mi si avvicinò e mi scostò una ciocca di capelli mettendomela dietro l’orecchio.

-“Grazie. Grazie per quello che hai fatto per mia sorella e per la mia famiglia” disse con serietà, “Era dalla morte di Liam che non vedevo Réaltàn sorridere in quel modo” fece una pausa, poi riprese “Sai, io stesso fatico a crederlo… ma tra tanti, proprio una ficcanaso come te è riuscita ad aiutare tutti noi. Il fatto è che all’inizio non sopportavo la tua esuberanza, il tuo carattere così vulcanico ed eccessivo, ma poi ho capito che è proprio questo ad attrarmi di più in te…” sapevo che non era facile per lui dire quelle parole, sapevo che la sua indole introversa gli rendeva difficile esternare i suoi pensieri e sentimenti, per questo apprezzai ciò che mi aveva detto.

-“Domhnall, chiedevo solamente questo: che tu mi dessi una possibilità, che imparassi ad avere fiducia in me…” mi sentii assurdamente felice in quel momento, senza capirne la ragione.

Lui deviò lo sguardo, sembrava che cercasse parole che tardavano ad arrivare, poi tornò a guardarmi: “Ginevra, io non sono bravo in queste cose… sono un tipo scontroso e dal carattere non sempre facile, lo so…”

-“Spesso e volentieri sei scostante, a tratti sei antipatico e generalmente sei un ragazzo impossibile…” aggiunsi io con un sorriso divertito, lui mi lanciò un’occhiata accigliata, poi la sua espressione si fece incerta.

-“Lasciami finire…” aggiunse.

-“Va bene così, non mi devi ringraziare ulteriormente, non ce n’è bisogno” gli dissi con dolcezza. Forse fu proprio il mio tono dolce o chissà che altro, fatto sta che accadde: lui mi sorrise! Il primo vero sorriso che avessi mai visto sul suo volto! Dapprima incerto e titubante… in seguito vero e sincero. In quell’istante mi resi conto di non aver mai visto un ragazzo più bello di lui. Quella consapevolezza durò poco… perché Domhnall, a quel punto, s’inchinò e mi baciò sulle labbra, con tutta la passione del suo cuore tenebroso, stringendomi forte a sé. Tutto il mondo sparì in un attimo dalla mia vista.
Disegno di Vele Ivy

Racconto a puntate ideato e scritto da Silvia Vele Ivy


Nota delle autrici: i commenti più belli verranno pubblicati nell'ebook che creeremo per raccogliere tutta la storia!

NON PERDETEVI L'EPISODIO CONCLUSIVO LUNEDI' PROSSIMO! SARA' IL GRAN FINALE DE "LA STELLA DI LUNA"!!

Commenti

Luigi ha detto…
diventa sempre più appassionante questa storia...
Vincenzo Sala ha detto…
OHHH!!!!! FINALMENTEEE!! ERA ORA!
Che carini!!! Un bacio improvviso e tempestoso come domhnall stesso!! Complimenti!! anche per il disegno!!
Vele Ivy ha detto…
@Luigi: questa puntata lo è in tutti i sensi, ahahaha :-)

@Grace: eeeh, sì, il nostro Domhnall ha anche un lato passionale!
Alfa ha detto…
Eccolo qua, cotto a puntino anche lui!
Geillis ha detto…
Difficile rimanere insensibili al fascino passionale di Ginevra, doveva cascarci anche lui, prima o poi!
Vele Ivy ha detto…
@Alfa: ci ha messo un po', ma alla fine ha ceduto!

@Geillis: vero! Ginevra ha un fascino particolare, un misto di spontaneità e sfrontatezza!
Veronica ha detto…
Finalmente! Aspettavo questo momento dalla scena del ballo, se non da prima! Be', la ciocca dietro l'orecchio fa sempre qualche vittima ;).
Veggie ha detto…
Se il prossimo sarà un gran finale, questo è senz'altro un gran capitolo!... Vediamo un po' come si concluderà, allora!...
Maria D'Asaro ha detto…
Evviva! Grazie per averci regalato questa pienezza di incontro tra Ginevra e Domhnall! Anche questa puntata è scritta in modo fluido e scorrevole. Lo sciogliersi del magma interiore del tenebroso Domhnall nel bacio appassionato e delicato verso Ginevra è quanto di più bello ci potevate regalare.
Aldiqua dello schermo, un applauso spontaneo e liberatorio si solleva ad incorniciare il quadretto del bacio, splendidamente disegnato e colorato, mescolandosi al battito impazzito dei loro cuori. Ennesimo inchino alle autrici, in attesa del gran finale. Buon week-end, per ora.
Vele Ivy ha detto…
@Vero: eh sì, la ciocca dietro all'orecchio è un cavallo di battaglia... confermo!

@Veggie: domani lo saprete! :-)

@Mari: eh già, ci voleva un momento di romanticismo! Sapevo che vi sarebbe piaciuto!!

@Doc: grazie! Ci risentiamo per il gran finale! :-D
max ha detto…
Doveva accadere, si sa, l'uomo cede sempre al fascino delle belle fanciulle...
Silvia ha detto…
Grazie a tutti per l'entusiasmo e l'apprezzamento!

;-)
Vele Ivy ha detto…
@Max: sì, nemmeno Domhnall fa eccezione!

@Silvia: :-D

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