1Q84 Haruki Murakami
1Q84 di Haruki Murakami è un libro pubblicato in tre volumi, ma si tratta di un unico romanzo... quindi vi consiglio di procurarveli subito tutti se non volete rimanere interdetti per come si interrompe la prima parte!
Ci sarebbero tantissime cose da dire su questo romanzo e tante ne sono già state dette; io inizierò con un pensiero generale sulla lettura.
Chi legge tanto sa che, imbattendosi in romanzi contemporanei, il fastidio più grosso è la sensazione di "già letto"... situazioni, personaggi, battute e ambientazioni già visti e rivisti, che annoiano per l'essere così stereotipati. Ebbene, finalmente con 1Q84 non ho avuto questa sensazione!!
Non vedevo l'ora che si dipanasse la trama, così misteriosa e originale. Alla fine rimangono molti enigmi insoluti, ma ciò non mi ha dato fastidio, anzi mi ha invitata a riflettere ancora una volta su tutto ciò che ho letto, riprovando il piacere di rivivere gli eventi con i personaggi.
Come avrete notato, l'originalità parte dal titolo: 1Q84.
Si tratta di una data: 1984, evidente riferimento al romanzo di Orwell, ma al posto del nove c'è una "Q". Questo perchè la lettera "Q" ha la stessa pronuncia del numero nove in giapponese (kyuu) ed è anche l'iniziale di "question mark", cioè "punto interrogativo". Già, perché la protagonista Aomame attraverso uno strano passaggio (una squallida scala in mezzo alla tangenziale) capita in una specie di mondo parallelo, o meglio in una ramificazione del 1984 in cui viveva lei, dove le cose sono leggermente diverse da come le conosce. Ci sono differenze quasi impercettibili e altre macroscopiche che coinvolgono anche la sfera metafisica, ma non voglio addentrarmi nella trama troppo nel dettaglio per non rovinare la sorpresa.
Un'altra particolarità del libro è che coinvolge il lettore in modo completo, quasi come se leggessimo in "3D". Ogni personaggio è descritto in tutte le sue particolarità: com'è vestito, come si muove e gesticola, quali espressioni/smorfie fa il suo viso. Inoltre ogni momento del libro ha una colonna sonora, nel senso che l'autore ci descrive spesso la musica che ascoltano i protagonisti (d'altra parte Murakami se ne intende di musica, visto che per anni ha gestito un jazz bar).
Tutto è descritto in modo da farci provare le stesse emozioni dei personaggi, perfino durante i silenzi.
Ecco un esempio di ciò che intendo dire:
In molte recensioni potete trovare i tanti rimandi presenti nel libro: letteratura americana, europea e asiatica; cinema, musica, poesia. Io mi soffermerò in un campo che conosco abbastanza bene e che appartiene alla cultura pop del Giappone: i manga.
Anche solo il fatto di descrivere i personaggi in modo così espressivo mi ha dato l'impressione di vedermeli davanti come se fossero nella pagina di un fumetto; in più non posso non provare tenerezza per il protagonista maschile, Tengo. Come tanti protagonisti di manga, Tengo non è particolarmente bello né brillante, eppure proprio il suo carattere tranquillo e gentile sembra attrarre come calamite donne di ogni aspetto ed età: giovani, mature, esili, prosperose, ingenue o navigate. E lui si trova "suo malgrado" in situazioni intime con loro, senza che abbia mai fatto la prima mossa. Chissà se in Giappone il gioco dei ruoli è proprio così, o se è quello che i giovani giapponesi desiderano?? ;-) Comunque non preoccupatevi: anche Tengo è capace di provare sentimenti forti, però per ritrovare il suo vero amore ci metterà tutto il libro... per poi arrivare a una scena meravigliosa.
Tengo è tenero, mentre la protagonista Aomame a prima vista è fredda e spietata, ma dentro di sé nasconde lo stesso bisogno d'amore di Tengo. Aomame è uno dei personaggi più profondi che abbia mai conosciuto su carta, e non si può fare a meno di sperare fino all'ultimo che tutti gli sforzi la conducano al suo scopo. E' davvero un personaggio riuscitissimo e mi sembra di conoscerla come se fosse una mia amica!
Naturalmente il mondo dei manga non è il solo in cui è evidente la "giapponesità" di Murakami. Io credo che uno dei tanti aspetti interessanti del romanzo sia il fascino dei riferimenti al Sol Levante (per es. alle credenze spirituali, per cui un'anima che ha dei rimpianti continua a vagare nel mondo terreno disturbando tutti finché non trova la pace). Chi conosce un po' la cultura nipponica troverà appaganti questi riferimenti, mentre chi non la conosce ne rimarrà affascinato.
Ci sarebbero tanti altri aspetti da discutere riguardo a questo splendido libro, partendo dai personaggi secondari fino al lato magico e spirituale della vicenda: io vi ho dato qualche traccia, spero di avervi incuriositi o magari di trovare qualche commento di qualcuno che l'ha letto, in modo da confrontare le nostre opinioni.
Se non lo avete ancora letto, ecco dove potete acquistarlo:
VERSIONE CARTACEA
1Q84, trilogia cartacea completa
1Q84, libro 1 e 2 in versione cartacea
1Q84, libro 3 in versione cartacea
VERSIONE EBOOK
1Q84, libro 1 e 2 in versione ebook
1Q84, libro 3 in versione ebook
Ci sarebbero tantissime cose da dire su questo romanzo e tante ne sono già state dette; io inizierò con un pensiero generale sulla lettura.
Chi legge tanto sa che, imbattendosi in romanzi contemporanei, il fastidio più grosso è la sensazione di "già letto"... situazioni, personaggi, battute e ambientazioni già visti e rivisti, che annoiano per l'essere così stereotipati. Ebbene, finalmente con 1Q84 non ho avuto questa sensazione!!
Non vedevo l'ora che si dipanasse la trama, così misteriosa e originale. Alla fine rimangono molti enigmi insoluti, ma ciò non mi ha dato fastidio, anzi mi ha invitata a riflettere ancora una volta su tutto ciò che ho letto, riprovando il piacere di rivivere gli eventi con i personaggi.
Come avrete notato, l'originalità parte dal titolo: 1Q84.
Si tratta di una data: 1984, evidente riferimento al romanzo di Orwell, ma al posto del nove c'è una "Q". Questo perchè la lettera "Q" ha la stessa pronuncia del numero nove in giapponese (kyuu) ed è anche l'iniziale di "question mark", cioè "punto interrogativo". Già, perché la protagonista Aomame attraverso uno strano passaggio (una squallida scala in mezzo alla tangenziale) capita in una specie di mondo parallelo, o meglio in una ramificazione del 1984 in cui viveva lei, dove le cose sono leggermente diverse da come le conosce. Ci sono differenze quasi impercettibili e altre macroscopiche che coinvolgono anche la sfera metafisica, ma non voglio addentrarmi nella trama troppo nel dettaglio per non rovinare la sorpresa.
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Haruki Murakami!! |
Tutto è descritto in modo da farci provare le stesse emozioni dei personaggi, perfino durante i silenzi.
Ecco un esempio di ciò che intendo dire:
Seguì un lungo silenzio. Ci sarebbe stato il tempo di attraversare una stanza lunga e stretta, prendere un dizionario, controllare il significato di una parola, e tornare indietro.E' uno stile accurato ma anche semplice, che ti cattura; ironico, delizioso. E tutto ciò nonostante sia in traduzione da una lingua diversissima dalla nostra!
In molte recensioni potete trovare i tanti rimandi presenti nel libro: letteratura americana, europea e asiatica; cinema, musica, poesia. Io mi soffermerò in un campo che conosco abbastanza bene e che appartiene alla cultura pop del Giappone: i manga.
Anche solo il fatto di descrivere i personaggi in modo così espressivo mi ha dato l'impressione di vedermeli davanti come se fossero nella pagina di un fumetto; in più non posso non provare tenerezza per il protagonista maschile, Tengo. Come tanti protagonisti di manga, Tengo non è particolarmente bello né brillante, eppure proprio il suo carattere tranquillo e gentile sembra attrarre come calamite donne di ogni aspetto ed età: giovani, mature, esili, prosperose, ingenue o navigate. E lui si trova "suo malgrado" in situazioni intime con loro, senza che abbia mai fatto la prima mossa. Chissà se in Giappone il gioco dei ruoli è proprio così, o se è quello che i giovani giapponesi desiderano?? ;-) Comunque non preoccupatevi: anche Tengo è capace di provare sentimenti forti, però per ritrovare il suo vero amore ci metterà tutto il libro... per poi arrivare a una scena meravigliosa.
Tengo è tenero, mentre la protagonista Aomame a prima vista è fredda e spietata, ma dentro di sé nasconde lo stesso bisogno d'amore di Tengo. Aomame è uno dei personaggi più profondi che abbia mai conosciuto su carta, e non si può fare a meno di sperare fino all'ultimo che tutti gli sforzi la conducano al suo scopo. E' davvero un personaggio riuscitissimo e mi sembra di conoscerla come se fosse una mia amica!
Naturalmente il mondo dei manga non è il solo in cui è evidente la "giapponesità" di Murakami. Io credo che uno dei tanti aspetti interessanti del romanzo sia il fascino dei riferimenti al Sol Levante (per es. alle credenze spirituali, per cui un'anima che ha dei rimpianti continua a vagare nel mondo terreno disturbando tutti finché non trova la pace). Chi conosce un po' la cultura nipponica troverà appaganti questi riferimenti, mentre chi non la conosce ne rimarrà affascinato.
Ci sarebbero tanti altri aspetti da discutere riguardo a questo splendido libro, partendo dai personaggi secondari fino al lato magico e spirituale della vicenda: io vi ho dato qualche traccia, spero di avervi incuriositi o magari di trovare qualche commento di qualcuno che l'ha letto, in modo da confrontare le nostre opinioni.
Se non lo avete ancora letto, ecco dove potete acquistarlo:
VERSIONE CARTACEA
1Q84, trilogia cartacea completa
1Q84, libro 1 e 2 in versione cartacea
1Q84, libro 3 in versione cartacea
VERSIONE EBOOK
1Q84, libro 1 e 2 in versione ebook
1Q84, libro 3 in versione ebook
Commenti
Mi hai proprio incuriosita e spero di poter condividere a breve le mie impressioni.
Grazie della dritta e buona domenica;-)
Hai ragione quando una trama è completamente nuova e fuori dagli schemi questo è sicuramente un Plus per un libro - naturalmenrte se ben scritto. Grazie della visita al Rifugio - Un saluto Elfico e Buona Domenica
;-)
@Arwen: non serve per forza acquistarli: io spesso prendo in prestito i libri in biblioteca, anche perché se comprassi tutti i romanzi che leggo sarei già sul lastrico! Questo invece l'ho letto in formato ebook, che costa molto meno del cartaceo!
@Silvia: già, io ne sono totalmente attratta. Sogno da una vita di andare in Giappone... non vedo l'ora!!
bellissima recensione! mi hai fatto venire voglia di leggerlo questo romanzo, anche se Murakami non mi piace molto e ultimamente sto leggendo davvero poco!
ciao
E poi mi piace quando parli di una lettura in 3D! In effetti, è questa la sensazione. Murakami ha creato un universo che ti avvolge e ti costringe a pensare come lui anche quando non leggi.
...e poi Aomame. Ma quanto sono belli i passaggi in cui lei è sul balcone e aspetta? Sono state le parti che ho preferito del libro!
Molti hanno affossato questo romanzo, ma credo che, partendo con una solida cultura (anche pop) giapponese, dai manga alle credenze spirituali, si possa capire ancora meglio l'intento di Murakami.
Bella recensione piena d'animo!
;-)
;-)
@Pippi: come scritto sopra, deve piacere il genere.
Una decina di anni fa, avevo una vera e propria adorazione per Banana Yoshimoto. Adesso preferisco Murakami.
@Vero: grazie! Io ti avrò anche fatto scoprire qualcosa sul titolo, ma tu con la tua recensione mi hai fatto scoprire elementi importantissimi della trama! Come l'identità dell'infermiera! Io non l'avevo proprio capita!!
@Silvia: ^___^
@Max: grazie!
@Veggie: concordo. Anche perché leggere libri provenienti da una cultura tanto diversa dalla nostra apre la mente!
la tua entusiasta opinione mi convince
@Alfa: senza dubbio!