Pan - Francesco Dimitri
Peter Pan approda nella Roma contemporanea, ma non è certo rassicurante come nella versione disneyana, anzi...
Ecco a voi Pan, un romanzo forte e a tratti estremo.
Ecco a voi Pan, un romanzo forte e a tratti estremo.
La storia
E se Peter Pan fosse una personificazione del dio caprino Pan? E se tornasse a Roma per riportare l'incanto, la festa, l'allegria, ma anche la violenza e il caos?
Questi interrogativi diventano reali per Angela (detta Wendy), Giovanni e Michele, tre fratelli a cui il destino riserverà sorprese inimmaginabili...
Commento
Non si tratta certo di una favola per bambini, anzi. Pan è un dio sfrenato e ambiguo, che porta con sé istinti omicidi, irrazionali e libertini, Wendy è tutt'altro che un'amorevole mammina, la deliziosa fata Campanellino ha un modo tutto suo per insegnare agli adulti a volare (con una piccante rivelazione su cosa sia realmente la "polvere di fata").
E' un libro per chi si meraviglia ancora come un bambino davanti ad un racconto, ad un paesaggio affascinante, anche urbano. Un libro contro i benpensanti, contro chi fa crociate per demonizzare videogiochi e fumetti, contro chi non riesce nemmeno a chiamare le cose col loro nome (azzeccatissimo il personaggio di una signora che denomina i satiri diversamente umani).
Un romanzo forte, ricco di sottotrame, a tratti estremo, ma certamente consigliato.
Editore: Marsilio, 2008
N. pagine: 461
Commenti
Mi piacerebbe un tuo voto essenziale in una scala di 5 (o dieci) per rendermi conto della tua opinione in maniera sintetica.
Un Peter Pan cattivo...interessante!
Ciao!
la trascuratezza di Mikael non mi dispiace...
ho visto anche il secondo film e posso dirti di non affrettarti a correre al cinema perché non è al livello del primo ed è anche molto più lento
sembra che la serie di film la rifarà presto Quentin Tarantino... chissà cosa ne verrà fuori...
buon inizio settimana ^__________^
MEGLIO CHE NON LEGGO STO LIBRO...
Abbiamo rivoluzionato le favole????
Bene... in attira!!!!... hehehehehe
Ciao Vele carissima grazie della recenzione... dolce serata... baciotti
buon inizio di giornata ^__________^
@Stella: grazie! Ero ansiosa di tornare a parlare dei miei libri ;)
@UomoTimorato: dunque, io preferisco non dare giudizi con stelline o altro (a parte quando "sono obbligata", come nel sito della biblioteca), perchè mi sembra troppo riduttivo. A me piacciono le sfumature e non i giudizi tagliati con l'accetta... ma è solo questione di gusti, eh! Grazie comunque per avermi fatto presente il tuo parere! ^___^
@Ele: eheheheh... se vuoi saperlo, leggi il libro!
@Lukino: che bello! Anche a me piacerebbe avere il cognome di uno scrittore!
@Pupottina: mh... no, non è l'abitudine alla perfezione americana... è che a me quel Mikael lì, con il volto spento e butterato dalla varicella, non mi piace proprio. Del resto il fascino di una persona è la cosa più soggettiva del mondo! ^___^
@Giardigno: prego! :)
@Max: infatti nel libro Pan non è descritto come un personaggio assolutamente positivo, anzi! Mantiene l'ambivalenza del dio latino. Io non so mica se ce lo vorrei a Milano :P
@Francesca: è pure ambientato nella tua città!
@Veggie: anch'io adoro i libri che rivisitano le favole! Mi affascinano da sempre!!
@Paola: grazie mille per la tua gentilezza, come sempre!
@Pupottina: anche qui fa ancora un caldo...
@Ale: infatti io l'ho preso in biblioteca!!!
@Lady Boheme: bella definizione, vero? Molto calzante nel contesto descritto dall'autore!
Senza nulla togliere alle stelle marine che son tanto belle, loro poverine non hanno colpa se son senza cervello ihihihih
Ma sinceramente credo che nemmeno Colorare la vita possa fare molto per i coatti incalliti XP