Solstizio d'estate
Il solstizio d'estate cade il 21 giugno. Si narra che in questa giornata si possano vedere esseri fatati...
Ma da dove nascono le leggende del solstizio d'estate?
Innanzi tutto si tratta del giorno più lungo (e della notte più corta) dell'anno. Da qui l'uso universale di festeggiare la potenza della luce Solare: indoeuropei, greci, celti, abitanti dell'America precolombiana hanno avuto in comune la celebrazione di miti legati al Sole e al fuoco.
In questa notte così particolare si narrava fosse possibile assistere ad eventi speciali. Nella cultura celtica si diceva che il piccolo popolo si rendesse visibile allo sguardo umano... aguzzando gli occhi, i più accorti potevano magari scorgere un folletto appollaiato su un albero, uno gnomo sotto un fungo, un'incantevole fata immersa nelle acque di un ruscello.
In epoca cristiana le celebrazioni legate al Solstizio furono trasformate nella festa di San Giovanni (24 giugno).
Tra le innumerevoli tradizioni di questo magico periodo, una è la raccolta delle erbe di san Giovanni. Si dice infatti che le spezie raccolte in questo particolare momento assumano doti precognitive.
Il numero delle erbe è 9, ma il tipo varia di zona in zona: possono essere rosmarino, ruta, iperico, salvia, verbena, artemisia, lavanda, menta, prezzemolo, erica, sambuco ecc. ecc.
Un uso tradizionale è metterle sotto il cuscino di una fanciulla per farle sognare il volto del futuro sposo.
Innanzi tutto si tratta del giorno più lungo (e della notte più corta) dell'anno. Da qui l'uso universale di festeggiare la potenza della luce Solare: indoeuropei, greci, celti, abitanti dell'America precolombiana hanno avuto in comune la celebrazione di miti legati al Sole e al fuoco.
In questa notte così particolare si narrava fosse possibile assistere ad eventi speciali. Nella cultura celtica si diceva che il piccolo popolo si rendesse visibile allo sguardo umano... aguzzando gli occhi, i più accorti potevano magari scorgere un folletto appollaiato su un albero, uno gnomo sotto un fungo, un'incantevole fata immersa nelle acque di un ruscello.
Edward Hughes, Midsummers Eve
In epoca cristiana le celebrazioni legate al Solstizio furono trasformate nella festa di San Giovanni (24 giugno).
Tra le innumerevoli tradizioni di questo magico periodo, una è la raccolta delle erbe di san Giovanni. Si dice infatti che le spezie raccolte in questo particolare momento assumano doti precognitive.
Foto tratta da Verderameblu blog
Il numero delle erbe è 9, ma il tipo varia di zona in zona: possono essere rosmarino, ruta, iperico, salvia, verbena, artemisia, lavanda, menta, prezzemolo, erica, sambuco ecc. ecc.
Un uso tradizionale è metterle sotto il cuscino di una fanciulla per farle sognare il volto del futuro sposo.
Josephine Wall, Psyche's Dream
Commenti
Sono contento che tu sia tornata alla grande con questo ottimo post!
Voglio anch'io che qualcuno mi metta queste erbe sotto il cuscino, sia mai che poi abbia le idee più chiare sul mio futuro! ^___^
Ciao!
Non conoscevo la tradizione delle erbe sotto il cuscino; mi piacerebbe sapere il volto del mio futuro sposo ;)
Buo inizio settimana
@Lady: grazie a te per il commento e per il "bentornata"! ^___^
@Stella: eheheh, sapevo che questa usanza sarebbe stata apprezzata dalle lettrici!
;)
bentornata!
Vedo che sei tornata alla stragrande con questo post, che bello!!
Oggi è davvero un giorno speciale, e le tue parole cadono giusto a pennello!...
Post bello e molto suggestivo...
Bentornata! :-)
@Veggie: grazie mille! In effetti oggi è un giorno speciale, è tornato anche il sole ^___^
@Giardigno: grazie mille anche a te!
@Von: sono contenta che ti sia piaciuto il post! A me piacciono molto queste ricorrenze.
@Geillis: Ma equinozio d'inverno perchè fa freddo? Nel fine settimana in effetti è stato freddino, però qui come ho scritto a Veggie è venuto il Sole proprio ieri, 21 giugno :-)
buon mercoledì ^_______^