Le figlie del libro perduto -. Katherine Howe
Brava brava Katherine Howe, che ha saputo scrivere un libro sulla tematica delle streghe di Salem, mischiando abilmente storia, stregoneria e un pizzico di Wicca, senza però scadere mai nell'esoterismo da quattro soldi.
Ho letto alcune critiche negative, ma invece a me Le figlie del libro perduto è piaciuto molto. Certo, la protagonista Connie è la classica studiosa avulsa dal mondo reale, mentre risultano più simpatici altri personaggi (come la coinquilina Liz, concreta ma allo stesso tempo persa nel romanticismo della letteratura medievale), ma nel complesso sono rimasta davvero soddisfatta, anche perchè le tematiche trattate mi interessano molto.
Pensate che l'autrice ha veramente delle antenate che sono state processate di stregoneria a Salem nel XVII secolo, proprio come Connie, che scopre di avere delle "streghe" in famiglia. Comincia così la ricerca di un antico libro scritto dall'antenata Deliverance Dane, testo che comprende ricette, rimedi e incantesimi risalenti al cristianesimo pre-riforma.
La domanda alla base della storia è questa: è possibile che le streghe processate e impiccate a Salem fossero davvero dedite alle pratiche magiche? Secondo l'autrice sì, e questa è la svolta del romanzo. Ovviamente non è la stregoneria come la intendiamo noi, ma un insieme di ricette e credenze tramandate di madre in figlia, che risultano molto scomode alla morale puritana.
Alla fine c'è un'interessate appendice storica, che chiarisce quanto di vero è quanto di inventato c'è nel romanzo. In conclusione, ho trovato questa storia davvero godibile e interessante!
Titolo orgininale: The physick book of Deliverance Dane
Traduzione: Valentina Daniele
Edizione: Salani
Se vuoi leggerlo anche tu, clicca di seguito:
Le figlie del libro perduto versione cartacea
Le figlie del libro perduto versione ebook
Ho letto alcune critiche negative, ma invece a me Le figlie del libro perduto è piaciuto molto. Certo, la protagonista Connie è la classica studiosa avulsa dal mondo reale, mentre risultano più simpatici altri personaggi (come la coinquilina Liz, concreta ma allo stesso tempo persa nel romanticismo della letteratura medievale), ma nel complesso sono rimasta davvero soddisfatta, anche perchè le tematiche trattate mi interessano molto.
Pensate che l'autrice ha veramente delle antenate che sono state processate di stregoneria a Salem nel XVII secolo, proprio come Connie, che scopre di avere delle "streghe" in famiglia. Comincia così la ricerca di un antico libro scritto dall'antenata Deliverance Dane, testo che comprende ricette, rimedi e incantesimi risalenti al cristianesimo pre-riforma.
La domanda alla base della storia è questa: è possibile che le streghe processate e impiccate a Salem fossero davvero dedite alle pratiche magiche? Secondo l'autrice sì, e questa è la svolta del romanzo. Ovviamente non è la stregoneria come la intendiamo noi, ma un insieme di ricette e credenze tramandate di madre in figlia, che risultano molto scomode alla morale puritana.
Alla fine c'è un'interessate appendice storica, che chiarisce quanto di vero è quanto di inventato c'è nel romanzo. In conclusione, ho trovato questa storia davvero godibile e interessante!
Titolo orgininale: The physick book of Deliverance Dane
Traduzione: Valentina Daniele
Edizione: Salani
Se vuoi leggerlo anche tu, clicca di seguito:
Le figlie del libro perduto versione cartacea
Le figlie del libro perduto versione ebook
Commenti
Un abbraccio e buona giornata
Questo a parte, il libro m'intriga... Perchè credo che tutte le vicende accadute abbiano una doppia verità... e che anche la domanda centrale del libro possa avere 2 risposte uguali e contrarie... ed è bello indagare e vedere l'indagine dei 2 pareri...
buon weekend ^___________^
cioè devi finire minimo un libro a settimana per postarne così regolarmente!
aggiudicato!!
http://aurynkk.splinder.com/post/23484217/meme-infantile
;-)