Niamh delle fate, una musa preraffaellita - Ep. 3, Follia
Episodi precedenti:
1. Il ritratto
Episodio 3. Follia
John William Waterhouse
La
lettera di Waterhouse – che non mi capacitavo ancora di aver scoperto dopo
tanti anni di oblio – iniziava così:
“Chi leggerà per primo questa lettera? Sicuramente qualcuno che non si è fermato all’apparenza, qualcuno che guarda dentro alle cose. E’ la storia di una follia, di un promettente pittore diventato insano per amore. Tutto risale all’epoca della mia giovinezza: era il 1870 e avevo appena 21 anni…”
Non
sono sicura di rendere l’elegante inglese ottocentesco di Waterhouse al meglio,
con la mia traduzione; inoltre, alcuni punti delle lettera sono rovinati e
cancellati. Cercherò di raccontarvi la storia al massimo delle mie possibilità,
ricostruendo i punti più oscuri.
Il
giovane Waterhouse, dunque, all’epoca della vicenda frequentava il primo anno
della Royal Academy. Proprio dagli altri studenti di pittura venne a conoscenza
di una strana storia: nel villaggio di Watton-at-Stone, a pochi chilometri da
Londra, viveva un pittore diventato folle per amore. Da ormai cinque anni
vagava per la campagna inglese convinto di essere il cavaliere di una ballata
di Keats, “La belle dame sans merci”, di cui proclamava continuamente i versi.
Tale follia aveva stroncato la carriera dell’artista, che niente e nessuno
poteva distogliere dalla sua pazzia. La fantasia giovanile di Waterhouse rimase
colpita da questa storia, tanto che decise di andare a far visita al pittore,
anche se tutti i suoi amici gli sconsigliavano di farlo.
La belle dame sans merci, Frank Dicksee |
E
avevano ragione: Waterhouse si trovò davanti ad un uomo di trentatré anni che
ne dimostrava venti di più, tanto le sofferenze ne avevano scavato il volto,
che un tempo doveva essere stato finemente cesellato. I capelli neri ormai
erano quasi completamente ricoperti di grigio. Waterhouse lo scorse in cima ad
una collina, con in mano una spada di legno. Timidamente lo raggiunse, e Thomas
Crawley (sì, proprio di lui si trattava: l’autore dello splendido dipinto
che mi aveva incantata) gli puntò la
spada contro, recitando una strofa di Keats:
“O what can ail thee, knight-at-arms,
Alone and palely loitering?”
Ovvero:
“Oh
cosa ti affligge, cavaliere armato,
Solo
e pallido vagando?”
Waterhouse
si sentì contento che si fosse rivolto a lui: magari poteva stabilire un legame
e aiutarlo a rimettersi in contatto con la realtà.
“Buongiorno
sir Crawley, il mio nome è John William Waterhouse, sono venuto a farvi visita”.
Ma
Thomas, per nulla interessato, gli diede le spalle e continuò a declamare altri
versi, puntando la spada contro un albero:
“I met a lady in the meads,
Full beautiful -- a faery's child,
Her hair was long, her foot was light,
And her eyes were wild.”
(‘Incontrai
una dama nei prati,
Molto
bella – la figlia di una fata
I
suoi capelli erano lunghi, il suo passo era leggero,
Ed
i suoi occhi erano selvaggi.)
Waterhouse
fece il giro fino a trovarsi davanti a Thomas, e con molta sollecitudine lo
pregò di spiegargli:
“E’
dunque questa fanciulla che vi ha fatto soffrire, Sir Crawley? E’ a causa sua
che vagate senza meta, lontano dal consorzio civile?”
Ma
l’insano artista si allontanò di qualche passo, continuando a guardare davanti
a sé con occhi spiritati.
Poi
declamò, ancora più forte:
“I made a garland for her head,
And bracelets too, and fragrant zone;
She look'd at me as she did love,
And made sweet moan.
I set her on my pacing steed
And nothing else saw all day long,
For sideways would she lean, and sing
A faery's song.”
(‘Feci
un ghirlanda per la sua testa,
E
braccialetti pure, ed una cintura fragrante;
Lei
mi guardò come se mi amasse,
E
fece un dolce lamento.
La
posi sul mio destriero al passo
E
non vidi altro durante tutto il giorno,
Perché
si piegava sul fianco, e cantava
Una
canzone di fata.)
Commenti
mi piace il tocco di poesia che ci avete messo
ancora brave
Complimenti davvero
@Luigi87: grazie!
@Luigi: sì, e anche quelle pittoriche, credo! ;-)
@Pippi: "spinoso come un carciofo" non ci era ancora stato detto, ahahahahah!! Grazie per l'originalità del commento!
@Pupi: grazie! Mi sembrava carino riportare anche le parti originali della poesia.
bene bene!
perspicaci,inimitabili,alte,atletiche e culturalmente superiori alla media. .......guarda che devo fare pe finire su st'ebook..
Scherzo! Bravissime.
max
@Veronica: grazie!!! Ehehehehehe, no, non siamo storiche dell'arte... ma sai, talvolta la passione vale più di una laurea!!!
@max: ehehehehe, ma quanti complimenti!!!! Grazie del simpatico commento! (che finirà sicuramente nell'ebook...)
;-)
@Darjo: non ci facciamo mancare niente!!
@Max: sissì, giusto... brave, belle, atletiche, simpatiche, alte... poi cosa c'era? Ah, sì, culturalmente oltre la media... sì, uhm, e anche perspicaci, esatto... sono proprio d'accordo!!
AHAHAH!!
Max... a te va la palma per il commento più divertente!!! :-D
@Silvia: sottoscrivo le parole della mia cara co-autrice!
@DOC: la tua intuizione mi stupisce e mi lusinga, sei proprio entrato nel racconto! In effetti, hai colto il primo collegamento (la ghirlanda di fiori). Che legame ci sarà tra Thomas e la fanciulla del dipinto? Continuate a seguirci e lo scoprirete!
Una storia con tanti ingredienti, brave!
Vado a leggere il prossimo episodio. Buona domenica!
(leggo un po' alla volta, ma vi seguo)