Niamh delle fate, una musa preraffaellita - Ep. 8: Insieme

Episodi precedenti:
3: Follia

Episodio 8. Insieme
Waterhouse nel finale della lettera riportava che Thomas era tornato a Watton-at-Stone dopo la malattia e che folle e disperato aveva continuato a vagare per la campagna recitando passi della ballata di Keats, sempre convinto di essere il cavaliere della storia, e che aveva continuato a disegnare il volto dell’amata perduta fino alla sua morte avvenuta nel 1892.
Disegno di Silvia con elaborazione grafica di Vele Ivy

Jane alla morte del fratello aveva inviato lo studio preparatorio del ritratto di Niamh a Waterhouse, spiegandogli che era l’unica opera del fratello che non era andata perduta: purtroppo tutte le altre erano state bruciate da Thomas stesso in un impeto di follia, mentre il ritratto originale era stato dato via da Friedrich von Werther, il marito di Niamh, dopo la morte della moglie e nessuno sapeva dove fosse finito. Provando troppa pena nel conservare quell’unico disegno, visto che lei in qualche modo si riteneva colpevole per lo sfortunato amore, ma non avendo il coraggio di distruggerlo, infine era giunta alla soluzione di spedirlo a Waterhouse, sicuramente la persona più adatta per averne cura e preservare il ricordo del fratello.
Ricevuto il disegno, Waterhouse si sentì sorpreso e commosso dal gesto di Jane, considerando che in tutti quegli anni non aveva mai smesso di essere “ossessionato” dalla triste storia di Niamh e Thomas, a tal punto che decise di utilizzare come base lo schizzo di Thomas per dare volto alla sua Belle Dame Sans Merci con le fattezze di Niamh e il cavaliere con le fattezze di Thomas.
Waterhouse aveva spiegato così la ragione di tale decisione: “Desidero fare in modo che i due innamorati possano essere riuniti e immortalati nel mio dipinto, visto che non hanno potuto vivere il loro amore nella realtà”.
Quando terminai di leggere nel mio spirito regnava un grande sconvolgimento, e non poteva essere diversamente dopo essere venuta a conoscenza di una storia tanto struggente. Per qualche istante, tenendo tra le dita i fogli, cercai di respirare profondamente e di raccogliere le idee che mi si erano affollate nella testa durante la lettura. La consapevolezza di aver scoperto un documento eccezionale, come uno scritto inedito di Waterhouse, era niente in confronto alla straordinaria storia che ne era emersa, una storia probabilmente sconosciuta al resto del mondo. Istantaneamente provai un senso di gelo al pensiero che nessuno conoscesse la storia di Niamh e Thomas, mi sembrò una seconda ingiustizia nei confronti dei due innamorati già così duramente provati da un destino avverso. Ci pensai un po’, poi giunsi alla conclusione che il minimo che potessi fare era quello di far conoscere una storia d’amore rimasta sepolta nell’oblio per oltre un secolo, questo cambiando il mio progetto di tesi: capii che dovevo farla su Thomas e il suo ritratto di Niamh. Mi sembrava tutto così ovvio, il fatto che proprio io avessi scoperto la lettera di Waterhouse era il segno che dovevo essere io a raccontare questa storia.
Presa la mia decisione, tornai ancora una volta a vedere il ritratto di Niamh, mentre la sua  attenzione era puntata sul magico cerchio delle fate che solo lei riusciva a vedere, io le “promisi” che avrei fatto del mio meglio per raccontare la sua storia e renderle giustizia. In seguito, presi il primo aereo diretto in Germania e andai a vedere La Belle Dame Sans Merci, conservata nel Hessisches Landesmuseum; rimasi a lungo ad osservare il quadro, commossa perché mi rendevo conto che quella era la prima volta che lo vedevo in tutta la sua verità, con gli occhi della consapevolezza ero in grado di vedere il messaggio segreto che vi era stato nascosto. Indugiai, fino quasi all’ora di chiusura, dinanzi al quadro e infine liberai la commozione che mi attanagliava trasformandola in un sorriso dal profondo del cuore: perché Niamh e Thomas, lì immortalati, dovunque si trovassero in quel momento… erano insieme ed erano felici.
John William Waterhouse, La belle dame sans merci
Racconto a puntate ideato e scritto da Silvia Vele Ivy
Tutte le immagini di Waterhouse sono state tratte da http://www.jwwaterhouse.com/

Nota delle autrici: i commenti più belli verranno pubblicati nell'ebook che creeremo per raccogliere tutta la storia!

Commenti

Veronica ha detto…
Che bello questo finale. E che bello il quadro di Waterhouse. Avete scritto una storia molto originale, secondo me. Guardare un quadro, scavare nei colori, andare oltre l'immagine e saper vedere un mondo dentro, in profondità. Davvero una bella operazione e una bella storia. Brave.
Fabio Bogliotti ha detto…
Concordo con Veronica.
Aggiungo che l'arte sempre si sposa con l'amore... un amore che non è necessariamente quello canonico, ma nel senso ben più ampio del significato.
Un bel BRAVE ve lo sentite dire anche da me: per aver tramato un ordito interessante, senza andare a cercare l'esagerazione e mantenendo uno stile che attrae il lettore tenendolo in apnea fino a raggiungere il fondo del racconto, dove lo aspetta una virata tutt'altro che di superficie, ma molto profonda e che raggiunge i sentimenti, anche quelli nascosti.
Concludo con un augurio: mi sembra di aver capito che il lettore arà il piacere di gustare qualche "divagazione": ben vengano altri capitoli, che non scalfiranno la trama originale, ma la abbelliranno come le tante stelle che formano una galassia.

strillo

... azz, mi sono dilungato, vero?!
Vele Ivy ha detto…
@Veronica: grazie mille a te per averci seguito così assiduamente e per i tuoi commenti, che hanno arricchito ogni puntata. Sono davvero contenta che ti sia piaciuta la nostra idea, lo scopo era proprio entrare "dentro" il quadro!

@Strillo: macché dilungato!! Ogni blogger vorrebbe ricevere commenti approfonditi come questi!
Allora, ti fornisco qualche anticipazione: presto su Colorare e sul blog di Silvia ("Vorrei essere un personaggio austeniano") troverete approfondimenti sulla nascita e costruzione della storia, nonché sui personaggi (anche storici!) che la animano! E poi, bè... nell'ebook troverete anche tante parti inedite del racconto... ma ora mi cucio la bocca, ho detto fin troppo!!
«Erano insieme ed erano felici». Sentimenti oltre ogni limite dimensionale, che transitano perfino attraverso un dipinto, per contagiarci con la loro vincente eternità. Pennellate di grazia femminile senza tempo, che dicono molto sulle autrici. Complimenti, ragazze.
Rita Baccaro ha detto…
scusami se manco da un po'...
ma che bello il tuo nuovo header e sfondo, molto colorato e perfetto per il tuo blog!!

Per due persone che si sono amate ma non hanno avuto la gioia di viversi è meraviglioso sapere che rimarrano unite e vicine almeno in un'immagine che possa fermare per sempre l'incontro delle loro anime!
è come l'immagine che, chi ha vissuto realmente questa esperienza, si porta sempre nel cuore!

ciao e complimenti ad entrambe!!
Anonimo ha detto…
ora lo posso dire.... BRAVE !
Sara Pugliese ha detto…
Come ho scritto sul blog di Silvia è stato un bel finale. Brave.
Silvia ha detto…
Grazie a tutti per i complimenti, grazie per aver seguito con passione questa nostra storia! Con questo finale noi autrici volevamo ribadire che i grandi amori vivono in eterno!

Continuate a seguirci: le sorprese non finiscono qui...

;-)

@Vele Ivy: cara co-autrice, grazie della citazione! E adoro il nuovo look del blog!

;-)
Pupottina ha detto…
sono felice con Niamh e Thomas. adoro i finali a lieto fine ... si vive anche per leggerne uno ;-) ... almeno ...
Vele Ivy ha detto…
@DOC: grazie! Ero sicura che il finale ti sarebbe piaciuto!! :-)

@Rita: che bello, sono contenta che siamo riuscite a trasmetterti tutti questi messaggi!

@Darjo: grazie, gentilissimo!

@Sara: mi fa piacere che sia piaciuto anche a te!

@Silvia: era doverosa...

@Pupi: non è un happy end nel senso canonico del termine, vista la fine dei protagonisti, però a modo nostro abbiamo suggerito che un amore così non può che essere eterno...
Nicky ha detto…
Ho un piccolo regalo per il tuo blog qui :-)

http://bookshelf-nicky.blogspot.it/2012/03/un-nuovo-premio-per-bookshelf.html
Veggie ha detto…
Bellissimo il finale... magari fosse così veramente la vita...
A parte questo, sono stata veramente contenta di poter leggere questo piccolo-grande libro... Siete state bravissime!
Luigi ha detto…
ma come, è gia finito???
Se mi permettete un suggerimento, sarebbe stato più efficace, secondo me, partire direttamente dalla storia d'amore e concludere con l'intreccio successivo, magari con l'inciso "molti anni dopo..."descrivendo una seconda storia d'amore che nasce tra la tesista e un altro personaggio legato al quadro, quasi che la storia d'amore originaria avessa avuto la forza di produrre almeno una seconda storia d'amore a lieto fine!!!
Alfa ha detto…
un bel racconto, molto romantico.
ed è vero, certi amori vivono in eterno nelle immagini ce li ritraggono
max ha detto…
Brave, brave , brave me siete proprio piaciute!!!!
Maria D'Asaro ha detto…
Vi sento vicine, care Silvia e Vele. Brave: ottima l'idea del racconto a ... 20 polpastrelli! Assai gradevole il risultato. Molto bello il quadro di Waterhouse. Buona domenica e buon inizio di aprile!
Vele Ivy ha detto…
@Nicky: grazie mille, sei stata molto gentile!

@Veggie: grazie, spero che vi piacerà anche l'ebook, che tra l'altro contiene altro materiale!

@Luigi: mi dispiace se ci sei rimasto un po' male per la fine tragica della storia d'amore :-(
Però non volevamo fare il classico happy end, e poi abbiamo comunque terminato con una nota positiva!
Comunque l'idea di una storia d'amore con protagonista Ginevra non è male!! Magari ci facciamo un pensierino per il prossimo romanzo a quattro mani! ;-)

@Il lago: già, era proprio il messaggio che volevamo trasmettere!

@Max: grazie anche a te!!

@Mari: cara Mari, grazie per esserci stata così vicina in quest'avventura! Continua a seguirci!
Pupottina ha detto…
ciao Vele
buon inizio settimana

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