Ci sono anch'io, Roberto Pellico

Leggendo Ci sono anch'io di Roberto Pellico mi sono resa conto di quanto sia meraviglioso internet, se usato nel modo giusto. Proprio grazie al mio blog ho conosciuto Roberto, che tempo fa mi aveva inviato una sua raccolta di racconti, A pochi passi da te; in seguito mi ha mandato il suo primo romanzo (Ci sono anch'io) e con uno scambio di mail ho potuto farlo partecipe delle mie emozioni man mano che leggevo il libro.
Questo è un romanzo che non lascia indifferenti. Lo stile di Roberto Pellico, che con frasi brevi e pulite ti fa entrare dentro la storia, fin dall'inizio ti fa identificare nel giovane David e nel suo drammatico rapporto col il padre. Non importa la vostra età o il vostro orientamento sessuale, o almeno nel mio caso non ha importato: le vicende di questo ragazzo, che non riesce ad esprimere quasi a nessun le sue emozioni, mi hanno commossa e toccata nel profondo.
David conosce in chat Marco, un ragazzo di Milano, e decide così di lasciare il suo paesino e la sua unica amica (la dolce Claudia) per trasferirsi da lui; putroppo, però, Marco ha una storia travagliata alle spalle che lo porta a momenti di sconforto e depressione, che sfoga anche su David stesso.
Ad un certo punto, però, c'è un raggio di sole: David conosce Alessandro, con cui nasce un'intesa immediata. Ma questo amore è ostacolato dal fatto che Alessandro abbia già una famiglia...
Come ho detto a Roberto, il libro mi ha colpita e anche rattristata per la solitudine di David. Avrei voluto entrare nelle pagine per consolare il protagonista e dirgli che poteva contare sulla mia amicizia! Ma per fortuna nel finale riappare un raggio di speranza! Quando ho letto l'ultima frase mi è battuto forte il cuore per l'emozione :-)
Questa era l'opera prima del giovane Roberto e ho trovato il suo stile già coinvolgente ed efficace... so che sta lavorando ad un altro romanzo, e ovviamente ha tutto il mio incoraggiamento!
Concludo con una citazione che parla di Milano:
Mi guardo intorno, non riconosco nessuno, sono facce diverse che appartengono a se stesse, facce che non si fidano; che ti guardano per un attimo e poi passano oltre. Però comincio ad abituarmi a questa città, quando qualcuno mi chiede "Di dove sei?", rispondo "Milano" adesso, perchè il posto da dove vieni è quello in cui scegli di vivere.
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Commenti

Maria D'Asaro ha detto…
Che bello incontrarti, il sabato pomeriggio, leggendo un tuo post! Roberto Pellico, dunque ... è per caso pro-pro-pro-nipote del celebre Silvio?!! Vista la tua positiva recensione, il romanzo merita a prescindere da presunti e illustri legami di parentela dell'autore. Buon inizio di settembre!
Alfa ha detto…
è vero, le facce che s'incontrano a Milano sono spesso di gente che non si fida.
Interessante scoperta, questo autore, Vele. Grazie per la segnalazione.
Gli ingredienti per un piatto appetitoso ed intrigante ci sono tutti, a quanto pare. Chissà che non si ispiri ad una storia vera. Annotato. Ciao.
Luigi87 ha detto…
sembra interessante
Vele Ivy ha detto…
@Mari: non lo so, ma di sicuro un cognome simile è di buon auspicio per uno scrittore!

@Alfa: prego! Sono contenta che quella citazione abbia colpito anche te.

@DOC: secondo me alcune parti sono fortemente autobiografiche.

@Luigi: vero?
Pupottina ha detto…
nuovo questo scrittore.
la trama è interessante e identificarsi con il protagonista è semplice.
bella la citazione su Milano, che è una città che immagino esattamente così per come mi viene presentata da chi conosco e ci vive
Vele Ivy ha detto…
@Pupi: è vero, è facile identificarsi in questo protagonista!

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