La stella di luna - Ep. 9: La storia di Réaltàn
Episodi precedenti:
1. Il mistero della stella - 2. In partenza per l'Irlanda - 3. Gente di Dublino - 4. Il cerchio delle fate - 5. La festa di mezz'estate - 6. Il segreto di Domhnall - 7. Alla volta di Jarlath - 8. Un arrivo imprevisto
“Quello
che sapevamo tutti noi prima della tua scoperta, cioè che la
famiglia O’Brien ha vissuto in Inghilterra nell’Ottocento dopo essere emigrata
laggiù a seguito di una epidemia, e che poi uno di loro era tornato in Irlanda
ai primi del Novecento.”
1. Il mistero della stella - 2. In partenza per l'Irlanda - 3. Gente di Dublino - 4. Il cerchio delle fate - 5. La festa di mezz'estate - 6. Il segreto di Domhnall - 7. Alla volta di Jarlath - 8. Un arrivo imprevisto
Episodio 9: La storia di Réaltàn
“Réaltàn
non è sempre stata così – cominciò Domhnall – una volta non aveva quel sorriso
triste, era sempre allegra e piena di vita, e cantava tutto il giorno. Era la
luce di questa casa.”
“Sì, lei
non è nata muta, aveva anzi una bellissima voce. Tutto cambiò due anni fa, a
causa di un terribile trauma.”
“Ah… – feci
io, esitante – quindi è per questo che anche tu sei così, ehm… taciturno?”
Lui perse
un attimo il tono triste che aveva assunto all’inizio del racconto e mi fulminò
con lo sguardo:
“Io sono
sempre stato così, se proprio vuoi saperlo. Perché, c’è qualche problema?”
“Be’,
no! Ehm, però scusa se te lo dico, ma al di là del fatto che sei di poche
parole, ho notato che non sorridi quasi mai… e questo è strano, anche per una
persona introversa.”
Lui
sbuffò: “Comunque ora non stavamo parlando di me, ma di mia sorella. La vuoi
sentire la sua storia, o no?”
“Va
bene, non ti interrompo più”
Domhnall
si calmò un poco e riprese.
“Quello
che accadde due anni fa fu un terribile incidente che coinvolse Réaltàn
e il suo fidanzato, Liam. Di lì a poco avrebbero dovuto sposarsi, ma non
accadde mai perché Liam morì. Mia sorella sopravvisse, ma da quando uscì dal
coma non parlò mai più.”
“Divenne
muta a causa dell’incidente?”
“Probabilmente
a causa del dolore. I medici sostengono che non abbia subito lesioni che le
impediscano di parlare, il suo mutismo è dovuto allo shock che non ha ancora
superato. Per stare vicino alla mia famiglia io sono tornato dall’America e ho
trovato un lavoro temporaneo qui. Sono stati tempi difficili, a Réaltàn
servivano specialisti in grado di seguirne la riabilitazione, non certo
numerosi in un’isola così sperduta, abbiamo dovuto chiamarli da fuori. Per
poterli pagare abbiamo anche venduto un gioiello di famiglia, a cui mia sorella
teneva molto perché apparteneva a nostra nonna Diana.”
“Diana?”
chiesi io, improvvisamente colpita da quel nome.
![]() |
Albert-Ernest
Carrier-Belleuse, Diana Goddess of the Hunt
|
“Sì,
come la dea appartenente alla mitologia delle tue parti. Tra l’altro, Diana è
anche il secondo nome di Réaltàn. Comunque, in mezzo a tutto
questo io persi il mio lavoro e dovetti recarmi a Dublino; appena arrivato,
però, vidi la locandina di un giornale: raffigurava mia sorella, in un ritratto
preraffaellita!”
“Il
ritratto di Niamh O’Brien…”
“Sì. Io
e la mia famiglia siamo discendenti di Niamh O’Brien, probabilmente di uno dei
suoi fratelli”
Ebbi un
sussulto; in quell’attimo realizzai che stavo parlando con un discendente della
musa che aveva ispirato non solo Thomas Crawley, ma anche il
grande pittore Waterhouse. Ma Dohmnall non avvertì il mio turbamento, e
proseguì:
“Quella
storia ha fatto molto scalpore. Capisci bene che il mio primo pensiero è andato
a Réaltàn:
non solo avrebbe sofferto ulteriormente scoprendo che anche una sua antenata
aveva perso il suo amato, ma se i media l’avessero scoperta la loro attenzione
si sarebbe concentrata su di lei in maniera morbosa. Mi immagino i titoli: La maledizione delle sfortunate donne
O’Brien colpisce ancora! La paura che fosse coinvolta in questa storia mi fece prendere la decisione
di cambiare cognome, anche se il rischio era basso perché è molto diffuso in
Irlanda. Ma sentivo di dover fare qualsiasi cosa pur di proteggerla… così,
quando grazie ad Agata trovai lavoro in biblioteca, spiegai la situazione al
mio principale. Fu molto comprensivo e accettò di presentarmi a tutti come
McCarthy. Lui è l’unica persona a cui ho dovuto rivelare il mio segreto,
nemmeno Agata – che era al corrente della mia identità perché ci conosciamo da
tempo – sa il motivo che mi ha spinto a prendere questa decisione. Sono stato
molto vago con lei”.
“Ma non
è stato difficile tenere nascosta una cosa simile a Réaltàn? Tutti i giornali e i programmi televisivi ne
parlavano…”
“Per
fortuna in questa isola quasi nessuno ha la tv, e non ci sono nemmeno edicole.
Qui è motivo di orgoglio nazionale rimanere come ai tempi andati. Solo qualche
stravagante si fa arrivare qualche rivista dall’esterno, ma siamo stati attenti
a chiedere a tutti di tacere con mia sorella, e per fortuna la gente di Jarlath
è gente discreta. Abbiamo mantenuto un profilo basso e ci siamo riusciti, prima
che arrivassi tu.” Concluse, riprendendo un tono ostile.
“Ehm… ma
quindi Réaltàn
cosa sa delle sue origini?”
![]() |
J. W. Waterhouse, My sweet rose
|
Tutte
quelle rivelazioni mi lasciarono incredula. Avvertivo il senso di colpa, ma
sentivo anche che dovevo fare qualcosa, qualsiasi cosa per aiutare Réaltàn,
perché mi sentivo in debito sia con lei che con Niamh. Eppure sarebbe stato
difficile agire se Domhnall mi avesse sempre remato contro… io non mi ero
comportata in modo esattamente ortodosso, però anche lui mi aveva provocata fin
da subito, invece di cercare di gestire la situazione in maniera razionale.
Ero così scossa che non potei
trattenermi e sbottai:
“Ma Domhnall,
accidenti! Perché, invece di osteggiarmi, non mi hai raccontato tutto fin
dall’inizio? Avrei capito… e non avrei mai dato fastidio alla tua famiglia!”
“E
perché mai avrei dovuto fidarmi di te? Sei una persona che non è capace di
farsi i fatti propri, che ha perfino trafugato un manoscritto da Oxford per
ottenere i suoi scopi. Avrei dovuto raccontare proprio a te la nostra storia?
Per dare in pasto mia sorella alla stampa?”
“Avresti
almeno potuto cercare di conoscermi per capire se potevi fidarti di me. Una persona
normale fa così.”
“Normale! Senti chi parla! Ti sembra
normale rubarmi le chiavi, arrivare fin qui e piazzarti in mezzo alla mia
famiglia come se conoscessi i miei genitori e mia sorella da sempre?”
Nel bel
mezzo della nostra lite, la mamma di Domhnall bussò educatamente alla porta:
“Domhnall
e Ginevra cara, è pronta la cena!”
Nota delle autrici: i commenti più belli verranno pubblicati nell'ebook che creeremo per raccogliere tutta la storia!
Commenti
Scommetto che la ragazza non è davvero muta, scommetto che le tronerà la parola! E sbaglio o si SUPPONE che siano discendenti di un fratello di Niamh? E se il segreto fosse che sono discendenti dalla Niamh stessa? E poi Diana!!! Vele, hai messo Diana!! È una dea molto particolare, Artemide mi piace molto... e... TU lo sai che Diana oltre ad essere dea della caccia e degli inferi era anche dea della LUNA, vero? L'hai messa apposta? E il nome di Diana avrà dei collegamenti? Se Niamh parlava di una stella di luna... e Diana è dea della luna? Solo una coincidenza...? MMHH non vedo l'ora di scoprirlo!!!!
Buone feste pasquali Vele
trascorsa bene la Pasqua?
come si rientra con lo spirito giusto dalle vacanze?
@Grace: Diana è la dea della luna... che sia solo una coincidenza?? Mah... continua a seguirci e lo scoprirai!
;-)
... bè, lo scoprirò continuando a leggere!
Comunque... niente in questo racconto è la lasciato al caso! Più di così per ora non posso dirti!!
Baci
@Luigi: staremo a vedere se la tua intuizione si rivelerà esatta!
;-)
@Pupi: grazie! Non è stato troppo traumatico come rientro, per fortuna.
@Silvia: è l'unico modo per scoprirlo!
@Vero: l'idea che Réaltàn non abbia lasciato una discendenza diretta può sembrare triste... però è stata una ragazza sfortunata, morta prima del tempo, come purtroppo avviene a volte anche nella vita reale. Il fatto che però il destino abbia lasciato tracce di lei nella famiglia, anche con ramificazioni diverse, a me sembra significativo e bello... no?
@Grace: vedremo... ;-)
@Geillis: anche io e Silvia, eheheheh!
@Max: sì, le mamme hanno sempre un tempismo perfetto!!
@Alfa: speriamo!
@Mari: grazie per l'apprezzamento!!
@Pippi: grazie... sono molto soddisfatta di come vi si sta arrotolando intorno il roveto della nostra pop art! Ahahahah
:-D
@Veggie: eeeh... i segreti non sono ancora finiti, anzi!!
@Gabe: alla prossima puntata, allora!!
:-)
Dici che dietro alla tensione che si respira tra Domhnall e Ginevra ci sia qualcosa di più? Mah!
Comunque nella prossima puntata scoprirete quello che accade nel dopocena...
di sicuro verrò a leggere il post per la giornata del Drago ;-) sono davvero curiosa Ciaoooo
Allora ci leggiamo il 23 aprile... il post sarà scritto dallo Gnomo!!
;-)
;-)