Curiosità nipponiche: la scelta dei nomi
Quando ho chiesto alla mia corrispondente Keyko come si scrivesse il mio nome in Giapponese, lei mi ha spiegato che non c'è un solo modo per farlo.
Nella lingua nipponica, infatti, la stessa sillaba può essere scritta con caratteri (kanji) differenti e acquisire così significati diversi.
Ecco come Keyko mi ha spiegato la scelta dei nomi in Giappone (se la sintassi vi sembra un po' strana, considerate che è una giapponese che scrive in una lingua totalmente diversa dalla sua!):
"Rispetto al nome della persona, e' il desiderio dei genitori che dà significato, piuttosto.
Certamente, penso che anche i tuoi genitori avessero un bellissimo desiderio.
Nella lingua nipponica, infatti, la stessa sillaba può essere scritta con caratteri (kanji) differenti e acquisire così significati diversi.
Ecco come Keyko mi ha spiegato la scelta dei nomi in Giappone (se la sintassi vi sembra un po' strana, considerate che è una giapponese che scrive in una lingua totalmente diversa dalla sua!):
"Rispetto al nome della persona, e' il desiderio dei genitori che dà significato, piuttosto.
Certamente, penso che anche i tuoi genitori avessero un bellissimo desiderio.
Allora, se scrivi il tuo nome in giapponese, puoi scrivere col "kanji" coerente al desiderio di tuoi genitori."
Bello, vero?!?
In Occidente ormai il significato di quasi tutti i nomi è andato perso, ma a me piace pensare che possa rispecchiare il desiderio dei genitori nei confronti del loro bambino, proprio come in Giappone.
Keyko, infatti, ha dato alla sua bambina un nome molto bello: 穏生: Noha, che significa "vivere serenamente".
Io, in accordo con questo pensiero, ho chiamato la mia bimba "Irene": è un nome che deriva dall'antico greco e significa "Pace" :-)
In Occidente ormai il significato di quasi tutti i nomi è andato perso, ma a me piace pensare che possa rispecchiare il desiderio dei genitori nei confronti del loro bambino, proprio come in Giappone.
Keyko, infatti, ha dato alla sua bambina un nome molto bello: 穏生: Noha, che significa "vivere serenamente".
Io, in accordo con questo pensiero, ho chiamato la mia bimba "Irene": è un nome che deriva dall'antico greco e significa "Pace" :-)
Commenti
Anche per me il significato dei nomi è importante: anche io ho chiamato Irene la mia prima figlia, evocando il suo significato in greco!
Buona domenica e buona settimana.
mi piace questo post. Una buona domenica. E per la tua bimba hai scelto un bel nome.
L'immagine del Giappone che ancora oggi traspare, secondo me, è, a dispetto dei rapidi cambiamenti sociali, pregna di valori tradizionali, di spirito di gruppo. Ciascuno si percepisce sempre in relazione a un'istanza superiore: la patria; la classe/azienda; la famiglia.
E' affascinante quindi notare come tuttavia ogni nuovo nato riceva un nome "totalmente suo", che lo accompagni e lo guidi.
Una piccola isola di individualità in un sistema sociale e di pensiero fortemente collettivo.
Per contro, nel nostro Paese, caratterizzato come gran parte dell'Occidente da una mentalità individualista, le tendenze sono principalmente due.
Riproporre nel neonato il nome di un nonno, o antenato scomparso - a rafforzare il senso di unità familiare, di legami fra generazioni.
Oppure, affidarsi ai nuovi miti prodotti dal mondo del cinema e dello spettacolo, con il fiorire di nomi stranieri la cui grafia è spesso vittima di genitori e/o funzionari d'anagrafe disattenti o a disagio con l'inglese (o francese, o spagnolo...).
Tanto conformismo in una società che pone al centro l'individuo; tanta cura, riflessione e creatività in una società ancora spiccatamente collettivista e legata alla tradizione.
E' vero molti nomi giapponesi hanno un significato importante dietro - specie i nomi di vecchie generazioi, antichi insomma.
I nomi giapponesi spesso sono molto romantici e belli esistono ma non sono semplici parole sono parole composte che hanno un significato, spesso un augurio per il bambino che sta per nascere. Molti nomi infatti in Giappone finiscono con "Ko" che significa bambino/a. Qundo si pensa al nome per un figlio proprio viene naturale volergli dare un nome abbia con un significato simbolico.
Mitsuko, per esempio che è un antico nome giapponese (oltre che un SuperFamoso Profumo di Guerlain) significa "Figlia della Luce" da Mitsu che in giapponese significa luce e Lo appunto figlio, bambino. E' un nome bellissimo. Un saluto e buona giornata
Questa parte della tradizione giapponese, in effetti, la conoscevo e l'ho sempre ammirata molto!
;-)
Mi piace tantissimo l'idea che in Giappone il proprio nome possa rappresentare sia un nominativo, sia il desiderio augurato dai genitori ai figli in arrivo... ci vedo una grandissima dolcezza in questo...
Un abbraccio...
@Mari: devo dire che abbiamo un ottimo gusto nella scelta dei nomi! ;-)
@Robby: grazie, sono contenta che ti piaccia!
@Christiane: grazie mille per il tuo commento, che mette in luce aspetti davvero interessanti della cultura giapponese. Il fatto che nella loro cultura lo spirito di gruppo sia così forte mi affascina ed è una tematica che vorrei approfondire. E forse è proprio come dici tu: l'unicità del nome è un mezzo per spiccare nel gruppo.
@Arwen: hai proprio ragione, Mitsuko è un nome stupendo e tu ne hai spiegato il significato in modo impeccabile! E' davvero poetico *___*
@Geillis: quali stai leggendo?
@Camilla: perfettamente d'accordo! Anch'io amo i nomi e ritengo che l'etimologia sia molto importante.
@Titti: già!! :-D
@Silvia: eh sì, è l'augurio migliore!
@Veggie: so che hanno più di un alfabeto, ma non so quanti di preciso... chiederò a Keyko!!