Pubblicare un romanzo nel cassetto
Fino a pochi anni fa, la vita per gli
scrittori in erba era davvero dura.
Chi aveva un romanzo nel cassetto doveva
stamparne decine e decine di copie, rilegarle e inviarle via posta alle (poche)
case editrici che accettavano esordienti… e poi, sperare in bene! Le possibilità
di pubblicazione per un autore alle prime armi sono sempre state molto scarse,
è piuttosto difficile trovare qualcuno che voglia scommettere su una nuova
penna.
La strada dell’autopubblicazione, se
possibile, era ancora più dura. Bisognava investire nella stampa di numerose
copie rilegate e cercare di convincere le librerie a esporle.
Ora non è più così. Gli e-book sono
sempre più diffusi, l’autopubblicazione adesso si chiama self publishing e grazie
ai molteplici store online (Amazon su tutti) è diventata gratuita, accessibile e alla moda, tanto
da essere utilizzata anche da autori affermati per promuovere nuovi progetti o
anteprime.
I vantaggi?
- Per uno scrittore, l’incredibile visibilità a costo zero. Con un titolo azzeccato e una bella copertina ci si può ritrovare nel top della classifica Amazon insieme al più blasonato autore di best-seller.
- Per il pubblico, invece, si tratta della possibilità di scoprire romanzi interessanti, magari anche di nicchia, che altrimenti non avrebbero mai avuto diffusione.
Gli svantaggi?
Non avere una casa
editrice alle spalle significa pubblicare un testo non revisionato e, si sa, i
refusi possono scappare anche allo scrittore più attento. Questo può svalutare
il panorama dell’autopubblicazione agli occhi dei lettori.
Ecco quindi qualche consiglio pratico
per aiutare gli aspiranti scrittori nel cammino del self publishing.
Il consiglio numero uno è quello di lasciar “decantare” il testo. Non
abbiate fretta di pubblicarlo: una volta scritto, riponetelo nel cassetto per
qualche mese o anche per un intero anno, per poi rileggerlo. Il vostro occhio
sarà più critico e distaccato rispetto alla prima lettura “a caldo” e ciò vi
aiuterà a migliorare i punti deboli.
Il secondo consiglio è quello di far leggere il testo a quante più persone
possibili prima di pubblicarlo: amici, parenti o anche conoscenti amanti della
lettura vi faranno notare aspetti del romanzo che di sicuro vi saranno
sfuggiti.
Infine, il terzo consiglio si può riassumere così: non abbiate paura di
rieditare. Dopo la prima pubblicazione, infatti, riceverete sicuramente
feed-back da parte di lettori o di blog letterari (utili per pubblicizzare il
romanzo a costo zero, con la formula “invio di libro in cambio di recensione”)
che vi aiuteranno a migliorare la vostra opera. Una volta raccolti i vari
pareri, potrete rimettere in vendita il libro in una seconda edizione
perfezionata. In questo modo diventerete ancora più credibili e affermati agli
occhi del pubblico.
Ricordatevi sempre di accettare con favore le critiche costruttive,
aiutano a crescere!
Commenti
Grazie, Vele!
Buona domenica.
Purtroppo il problema principe è che risulta sempre molto difficile pubblicare - in qualunque modo il proprio primo libro. In particolare se si è sconosciuti al mondo .... editoriale e non
Baci
Se qualcuno di voi dovesse decidere di pubblicare, comunque, io sarò di sicuro una vostra lettrice!