Expo Milano: i padiglioni più belli/originali!
Finalmente anch'io sono riuscita ad andare all'Expo di Milano, l'evento mondiale sull'alimentazione!
Ma quali sono i padiglioni più belli/originali? Ecco in breve le mie impressioni, basate però solo sui pochi padiglioni che sono riuscita a vedere... per visitarli tutti ci vorrebbe un mese intero!
- Il padiglione più bello in assoluto: Giappone
- Il padiglione più brutto: Birmania
- Il padiglione con gli addetti all'accoglienza più piacioni: Corea
- Il padiglione più spirituale: Nepal
- Il padiglione più profumato: Marocco
- Il padiglione più accattivante esteriormente: Italia
- Il padiglione che fa più riflettere: Padiglione 0
Dopo questa panoramica per chi ha poco tempo, ora mi dilungo un po'!
Chi segue la mia pagina Facebook ha già potuto leggere le mie esperienze... le riporto qui in modo organico! Ecco quindi il mio...
DIARIO DI VIAGGIO ALL'EXPO DI MILANO
Sono stata all'Expo con altre due coppie di amici bimbo-muniti. Eravamo sei adulti, quattro bimbi tra i quindici mesi e i dieci anni, tre passeggini.
La prima cosa che mi viene da dire è questa: se avete bimbi piccoli, portateli assolutamente. Non solo perché è un'esperienza da scoprire anche per loro (Irene, 15 mesi, continuava a indicare tutto col ditino dicendo: "Oooh!") ma soprattutto perché col passeggino TAGLIATE LE CODE. Vi dico solo che per entrare in Giappone c'erano 2 ore di fila e noi ce la siamo cavata in 10 minuti!
INFO PER AVERE LA PRECEDENZA COI PASSEGGINI ALL'EXPO.
Condividendo le info sul mio profilo personale, ho ricevuto richieste di informazioni che secondo me possono essere utili per tutti.
Per avere la precedenza coi passeggini, bisogna rivolgersi direttamente alle hostess o agli steward all'ingresso dei padiglioni. Se vi mettete solo in coda difficilmente vi noteranno e poi gli ingressi per i disabili e i passeggini sono proprio in altre zone, ogni padiglione ha il suo ingresso specifico per chi si muove sulle 4 rotelle. Nel padiglione del Giappone, ad esempio, è contraddistinto da un ombrello rosso.
Sempre il padiglione del Giappone ieri ha festeggiato il milione di affluenze, capite bene che per loro è difficile gestire tutti gli ingressi se non si va lì a chiedere direttamente.
E ora in viaggio tra i singoli paesi!
Nepal
Stupendo, in assoluto il padiglione più spirituale, con i suoi intarsi, il grande Buddha al centro del tempio, la cantilena mistica di sottofondo.
E che commozione pensare che è stato terminato con l'aiuto dei lavoratori di tutti gli altri padiglioni, dopo il terribile terremoto che ha colpito questo paese in aprile. Complimenti ragazzi, avete fatto un ottimo lavoro: il padiglione è un gioiellino.
Ci siamo presi come stuzzichino degli ottimi ravioli al vapore!
Corea
Molto affascinante e tecnologico! Particolarmente d'effetto un video in cui due schermi, montati su un macchinario, si avvicinavano e allontanavano per creare un video sull'alimentazione coreana.
Questo padiglione vince la palma per gli addetti più bellocci: sono riuscita a fotografarne uno che mi ha nettamente sgamata (questa è una simpatica presa in giro per le amanti dei drama coreani, ahahah).
Del resto, si sa che la Corea ha il mito della bellezza fisica, ne ho parlato in un post sulla chirurgia estetica in Codcast Blog.
Alla fine c'era anche un negozio di souvenir dove ho preso degli orecchini in madreperla, che potete vedere nella galleria di foto. Sono realizzati con la tecnica Najeon. Bellissimi! E li ho pagati solo 13€!
Marocco
Il percorso lungo questo padiglione lo definirei "un viaggio nei sensi". Innanzitutto colpiscono i deliziosi profumi che si sentono durante la visita: spezie ed erbe aromatiche in un'armonia olfattiva che stimola i sensi! Poi la cosa bella è che all'inizio viene mostrato il Marocco del nord, col suo clima mediterraneo, infatti c'è un bel fresco... ma basta sollevare un tendone e ci si ritrova nell'area dedicata al Marocco del sud, con i suoi colori caldi e la temperatura che sale improvvisamente! Davvero carino.
Abbiamo pranzato al ristorante marocchino che si trova all'uscita del padiglione; è abbastanza economico però il cibo non è un granché. E vabbe', non si può avere tutto...
Giappone
Per visitare il padiglione Giappone c'erano 2 ore di coda, ma siccome avevamo i passeggini ci hanno dato la precedenza.
Tipa giappa: "C'è comunque mezz'ora di attesa, una volta entrati il giro dura 50 minuti e non c'è il bagno".
Roberto (uno dei miei amici): "Questo rispecchia il tipico masochismo del popolo giapponese!"
Paolino: "Ma a metà percorso è prevista un'area per fare harakiri?"
Ovviamente si fa per ridere, i miei lettori sanno che adoro il Giappone (tra l'altro è andata meglio di quanto prospettato, e la coda per noi è stata solo di 10 minuti!). Ora, vista la mia leggerissima
All'inizio c'è una stanza in cui ti sembra di essere dentro al paesaggio nipponico, prima in mezzo alla neve, poi nella tempesta, al tramonto ecc. Quando sono comparsi dei samurai e dei personaggi tipici del folklore nipponico che danzavano sotto una pioggia dorata... mi sono quasi commossa. Uno spettacolo di rara bellezza.
Poi nell'ultima sala c'è una vera e propria esibizione dal vivo. Fanno sedere le persone su tavole imbandite, in cui si può scegliere il menu che compare sul tavolo-schermo.
Dopodiché spuntano due Giappi in kimono, fanno una presentazione, poi si spogliano, rimangono con dei vestiti iridescenti e cantano a squarciagola il karaoke.
Dio, io amo questo popolo.
PS. aggiungo una precisazione che mi ha suggerito la mia amica Silvia, compagna di viaggio:
Hai dimenticato di dire che sono organizzati in maniera maniacale, hostess e steward annotano numeri di continuo! Sono stati carinissimi perché in una pausa d'attesa hanno coinvolto il pubblico insegnando l'uso delle bacchette e a dire grazie e buon appetito :-D
Austria e Svizzera
Questi due padiglioni non mi hanno molto convinta. L'idea dell'Austria era carina: ricreare un autentico bosco. Così si passa su una passerella da dove si possono ammirare le piante del bosco, ma l'effetto generale non è un granché, secondo me. Non ti dà l'idea di essere in un ambiente naturale, rimane tutto un po' asettico. Bella idea ma sviluppata con scarsa inventiva, IMHO...
Svizzera: anche questo padiglione non mi ha molto colpita, PERO' la cosa bella è che ospita un palco in cui ci si può scattare una foto gratis, vestiti da formaggiai svizzeri! Davvero carino, l'abbiamo fatto con tutta la compagnia di amici e devo dire che è un bellissimo e divertente ricordo!
Italia
Esteriormente secondo me è il padiglione che ha il design più innovativo e d'impatto. Bello bello veramente.
Interiormente lascia senza fiato per la sala degli specchi in cui si rispecchiano tutte le bellezze dell'Italia: i paesaggi collinari, montani, marini e lacustri; i meravigliosi monumenti, le stupende opere d'arte. PERO' a mio parere siamo andati fuori tema: e l'alimentazione?? Se ne parla ben poco nel nostro padiglione. Va bene la Bellezza, ma potevano benissimo mostrare anche la ricchezza della nostra cucina, gli ingredienti genuini e soprattutto la varietà dei piatti regionali!! Mha...
Albero della vita
Vicino al padiglione Italia, ecco il gigantesco albero della vita.
E' inutile, uff. Nessuna foto, nemmeno se scattata da professionisti, può rendere la sua bellezza, ne' l'atmosfera magica che si respira stando tutti lì ad ammirarlo, a godere della vista e della rilassante presenza dell'acqua tutto intorno, mentre la giornata volge al tramonto e le luci dell'albero si accendono. E' un'esperienza da vivere e basta.
Birmania
Ormai l'ho messo in classifica come il padiglione più brutto e devo parlarne...
Porella la Birmania, non è che io voglia infierire proprio su di lei, lo stesso discorso potrebbe applicarsi a tutti i padiglioni minori che non hanno avuto soldi per allestirsi come si deve. Risultato: un buco pieno di chincaglieria...
Padiglione 0
Questo l'ho tenuto come riflessione finale.
L'Expo è bellissimo, entusiasmante, ogni paese ha le sue istallazioni e sembra di essere a uno di quegli eventi culturali esaltanti tipo biennale di Venezia. Ma qual è il messaggio che vuole trasmettere questo evento?
La risposta, penso, è nel padiglione 0: si può vedere come si viveva una volta, quando c'era solo l'agricoltura e l'industria non esisteva. Poi, piano piano, le tecnologie progrediscono e il padiglione mostra come cambia il paesaggio. Fino ad arrivare alla contraddizione dei giorni nostri: alcune aree del mondo non hanno da mangiare e altre ne hanno così tanto da doverlo buttare (hanno proprio fatto delle sculture con le montagne di cibo buttato via).
Cosa pensano di fare i singoli paesi per migliorare la situazione? Ogni padiglione ha le sue risposte. In particolare in quello italiano tutti possono firmare la Carta di Milano.
Commenti
Spero di andare a visitare l'Expo a Ottobre, prima delle chiusura. Buon mese di agosto.
Sento TUTTI gli amici e conoscenti che sono stati all'Expo entusiasti, eppure io continuo a non avere la minima voglia di andarci, chissà perché... forse se potessi tornarci tutti i giorni per un mese a curiosarlo interamente mi attirerebbe di più! Ma un caotico assaggio non mi attira proprio.
Però mi godo i reportage come il tuo!
Anche io finalmente tra poco ....... potrò visitare l?Expo ..... non vedo l'ora !
Merita sicuramente più di una visita ed in effetti io penso che ne farò almeno due ........
Passerò appena ho più tempo a dare una occhiata alla tua pagina Facebook - se appena riesco.
Sicuramente uno dei padiglioni che visiterò e da cui sono più attratta è quello del Giappone
Un saluto grande, buon fine settimana e migliore mese di settembre
Un bacione