Mulan live action: i 5 aspetti più controversi


L'uscita di Mulan live action è slittata causa Coronavirus. All'inizio doveva uscire a marzo, poi a maggio, dopodiché è stato rimandato a data da definirsi (si vocifera novembre 2020). 


Per ora abbiamo visto solo il trailer ufficiale e i character poster, eppure fioccano già le critiche. Molti fan sono rimasti delusi dai cambiamenti radicali rispetto al cartone del 1998. Alla luce di queste notizie, Mulan live action riuscirà ad avere il successo della versione animata? In attesa del responso del pubblico, ecco i 5 aspetti più controversi del film.
  1. Assenza delle canzoni. Il cartone originale ha solo quattro canzoni, poche rispetto agli altri classici Disney. Eppure, sono tutte di grande bellezza e intensità. In particolare, sono entrate nella storia dell’animazione “Riflesso” e “Farò di te un uomo”. La prima è una coinvolgente ballad in cui la protagonista riflette sul suo posto nel mondo e nella società. La seconda è un inno epico, dal ritmo travolgente, con cui il generale Li Shang motiva i sottoposti. La loro assenza ha gettato nel panico non solo i fan, ma anche la stessa regista Niki Caro, che all’inizio dei lavori ha dichiarato: “Non ci sono canzoni al momento, con grande orrore dei miei figli. Tuttavia, sarà un grande film epico al femminile di arti marziali”. A cosa è dovuto un cambiamento tanto drastico nella colonna sonora del Mulan live action? Probabilmente si vuole confezionare un film meno “disneyano” e più storico, vicino ai gusti del pubblico cinese.
  2. Assenza di Mushu. Il draghetto Mushu è amatissimo dal pubblico occidentale, in modo trasversale: piace sia ai grandi sia ai piccini. In originale è doppiato dal grande attore Eddie Murphy, mentre in italiano la sua voce è quella di Enrico Papi, che ha svolto un eccellente lavoro. Niki Caro ha giustificato così la sua assenza: “Io adoro Mushu. È un personaggio irresistibile, talmente perfetto in termini di animazione e performance vocale che sarebbe stato impossibile ricrearlo. Proprio perché lo adoro, ho pensato che la cosa più rispettosa da fare fosse lasciarlo perfetto nel cartone, e realizzare qualcosa di totalmente diverso”. È una spiegazione che non ha convinto i fan. Secondo questo presupposto, infatti, ogni personaggio Disney dovrebbe essere impossibile da ricreare nei film. Anche qui, la ragione si può ricercare nell’andare incontro al pubblico cinese. Il drago è un animale della mitologia tradizionale, molto amato nella cultura asiatica, distante dal personaggio buffo e scanzonato di Mushu.
  3. Assenza di Li Shang. Coraggioso, riflessivo, intelligente, esperto in arti marziali. Un leader. E con dei muscoli niente male. Non c’è che dire, Li Shang è uno dei co-protagonisti più affascinanti del mondo Disney. Il pubblico aspettava con trepidazione di conoscere quale aitante attore l’avrebbe interpretato. E invece, il suo personaggio è stato cancellato dal Mulan live action. L’ipotesi più accreditata è che si tratti una scelta all’insegna del pollitically correct. Shang, infatti, è stato più volte definito “Il primo principe Disney bisessuale”, perché prova una profonda ammirazione per Mulan in entrambe le versioni: maschio e femmina. Perciò si è deciso di affiancare alla protagonista un soldato semplice, il quale scopre molto presto la vera identità della guerriera e, in seguito a questa rivelazione, si innamora.
  4. Personaggi nuovi. Alcuni personaggi fondamentali mancano, altri sono stati introdotti ex-novo. Mulan, ad esempio, non è più figlia unica. Questa scelta è giustificata da una maggiore aderenza alla ballata originale. Inoltre, è stata inserita una nuova cattiva: una strega interpretata dalla bellissima Gong Li, definita “la Monica Bellucci cinese”. Alcuni fan hanno visto in questa decisione la volontà di fabbricare un personaggio ad hoc, per inserire a forza in Mulan live action l’attrice più amata dal pubblico cinese.
  5. Più che un live action, un film nuovo. La conclusione di molti fan è che non sia corretto definire il film come un live action del Mulan animato. Lo si dovrebbe considerare una pellicola slegata dal cartone del 1998. Una delle tante trasposizioni della leggenda di Mulan che, ricordiamolo, è un’eroina appartenente al folklore cinese.

Mulan live action si prospetta come uno dei film Disney più controversi, per lo meno a giudicare dalle polemiche a ridosso dell’uscita. Deve, inoltre, affrontare l’arduo compito di conciliare i gusti di due platee molto differenti tra loro: quella orientale e quella occidentale. Ci riuscirà? Lo scopriremo solo all'uscita!

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