La principessa di ghiaccio - Camilla Läckberg
La principessa di ghiaccio: un debole thriller che serve da pretesto per raccontare una scontatissima storia d'amore.
Ecco perchè NON ve lo consiglio.
Ho aspettato un sacco di mesi questo libro in prenotazione alla biblioteca, perchè mi sento orfana di Larsson e speravo che la svedese Camilla Läckberg potesse in qualche modo ricordarmelo.
Ecco perchè NON ve lo consiglio.
Ho aspettato un sacco di mesi questo libro in prenotazione alla biblioteca, perchè mi sento orfana di Larsson e speravo che la svedese Camilla Läckberg potesse in qualche modo ricordarmelo.
Quando finalmente è arrivato il mio turno, ho iniziato a leggerlo con molto interesse. In effetti l'inizio era carino: clima glaciale, protagonista emancipata e solitaria, uno splendido corpo congelato in una vasca da bagno, che racchiude il delitto.
Peccato che, dopo pochi capitoli, inizi una scontatissima storia d'amore, e con essa pietosi siparietti rosa-adolescenziali. La protagonista, Erica, si comporta come una scolaretta in tempesta ormonale (= cosa mi metto, cosa penserà di me, mi sento imbarazzata, ho la ciccia) e lui come il principe azzurro super-innamorato dopo 2 minuti di frequentazione.
Anche gli altri personaggi sono da soap opera, con le donne tutte alte, bionde, con gli occhi azzurri e formose; gli uomini alti e muscolosi, i ricconi tirati a lucido ma sotto sotto maligni, ecc.Insomma, niente a che fare con gli splendidi personaggi di Larsson.
Insomma, un thriller totalmente sconsigliato, da parte mia... e pensare che in copertina l'autrice è stata definita la nuova Agatha Christie!!
Titolo originale: Isprinsessan
Traduzione: Laura Cangemi
Edizione: Farfalle Marsilio, 2010
Pagine: 458
Se volete leggere altre recensioni, cliccate al link di seguito (tra i vari pareri c'è anche il mio, ovviamente al vetriolo): La principessa di ghiaccio
Commenti
ma so cosa vuol dire,una volta ho comprato un gioco su spiderman che sembrava una figata pazzesca...il giorno dopo l'ho portato indietro...
Io adoro i gialli scandinavi, anche se Stieg Larsson vira un po' troppo sullo spionistico nel terzo volume, però almeno è scritto bene e pieno di suspence!
Ora devo leggere mankell, quello del commissario Wallander: i film sono belli, vediamo i libri...
sicuramente quello che hai letto tu, anche se mi aveva incuriosito, lo lascio sullo scaffale!
In bocca al lupo per le prossime letture
Mi è capitato diverse volte di avere a che fare con libri che promettevano bene e che poi sisono rivelati "tutto fumo e niente arrosto"... di solito, quando un libro mi scade, non riesco neanche ad arrivare in fondo, figurati...
@Geillis: è per questo che non compro mai questo genere di libri, puittosto faccio la fila in biblioteca: almeno se non mi piacciono ho la consolazione di non averci speso dei soldi!
@Lady: infatti capita spesso, purtroppo!
@Sayuri ahahah, prego non ce'è di che (e comunque è vero, il titolo è intrigante, anche se non penso sia lo stesso della versione originale)
@La stanza: hai ragione, probabilmente è stato scritto a tavolino sull'onda di altri thriller svesesi...
@Alfa: sintesi perfetta!
@Veggie: io invece come una masochista devo arrivare fino in fondo, anche se a volte sarebbe più furbo passare a letture migliori appena si percepisce la fregatura...
Ed è anche vero che Larsson ormai non ci scriverà più niente di nuovo... che triste, sigh sigh!