Racconto di Halloween: Jack O' Lantern
Anche quest'anno Colorare la vita vi racconta una storia di Halloween. Se vi siete persi quella dell'anno scorso, che ha per protagonista un gattone nero davvero speciale, cliccate QUI.
Jack O' Lantern
Jack O' Lantern è il protagonista della leggenda che ha dato vita alle classiche zucche di Halloween, scavate e illuminate da una candela... ed è niente di meno che una delle mie amate leggende irlandesi!
Immaginatevi dunque un fumoso pub irlandese, con all'interno questo Jack: un mascalzone amante delle pinte di birra, furbo e burlone. E' giunta la sua ora, e proprio quella sera il diavolo si reca a prenderlo.
Diciamoci la verità: al diavolo sta anche simpatico questo astuto mascalzone. Gli rivela la sua identità, e Jack lo implora di poter esprimere l'ultimo desiderio: "Prima di morire vorrei proprio gustarmi l'ultima pinta di Guinness, ma non ho un soldo bucato! Tu che sei il diavolo e sai fare tutto, potresti trasformarti in un soldo per pagarmi la bevuta??"
Il diavolo acconsente, e quel furbo di un Jack lo chiude subito nel suo portamonete assieme ad una croce d'argento, amuleto che annienta i poteri di Satana.
Promise di liberarlo solo se gli si fosse concesso di vivere altri cinquant'anni, e così avvenne.
Trascorso quel tempo, il diavolo si recò di nuovo da Jack per reclamare la sua anima; il furbo irlandese, però, riuscì ad indurlo a salire su un albero, con la scusa di una sfida di abilità. Quando Satana fu in cima, Jack incise una croce nel tronco... e questa volta si fece promettere di evitare per sempre l'Inferno!
Una volta morto, quindi, si recò alle soglie del paradiso, ma ovviamente nessuno volle accoglierlo lì, perchè la vita che aveva trascorso era tutt'altro che retta. Giunto alle soglie dell'inferno, Jack ebbe il coraggio di chiedere una lanterna: se doveva vagare tutta la vita nelle tenebre degli spiriti dannati, in uno spazio che non è nè l'inferno nè il paradiso, aveva bisogno di un po' di luce! Il diavolo, esasperato, gli diede un tizzone dell'inferno. Jack in tasca aveva una rapa, la intagliò e ci mise dentro il tizzone. Col passare del tempo, la rapa nella tradizione è diventata una zucca... la zucca di Halloween!
Commenti
@Giardigno: brividabadibidi!
@Let: che bello!! Sono sicura che piacerà anche ai piccoli Amici!
@Occhi: in effetti è una leggenda molto mefistofelica, avendo per co-protagonista il diavolo!
@Doctor: ma quale invadenza!! I tuoi commenti fanno sempre molto piacere! Sono contenta che i post di Halloween ti siano piaciuti. E' una piccola tradizione di Colorare la vita ;-)
Ho preso nota di tutti i trucchi per allontanare il diavolo; quando sarà ora li metterò in atto.
Ovviamente il racconto 2009 mi è piaciuto di più, ma non so perché.
(piesse: perché non c'è ancora la bacheca dei follower?).
anch'io ho scritto un racconto per Halloween :-) puoi trovare tutte le 4 parti qui: http://emanuele-secco.blogspot.com/p/racconti.html
Saluti ;-)
p.s: inutile dire che da oggi seguirò il tuo blog
E.
@Gattonero: la bacheca non credo che la metterò, penso che renda il blog più lungo da caricare!
A parte questo, forse il racconto dell'anno scorso ti è piaciuto di più perchè è più originale, questa è una semplice rielaborazione di una leggenda. E' che non sempre si ha l'ispirazione giusta per inventare una storia di sana pianta ;-)
@Alfa: ma no dai, il fondo il nostro briccone irlandese è pure simpatico...
Adesso vado a leggermi il tuo racconto!
Gradevolissimo la tua maniera di narrare le storie!
E, tra l'altro, trovo Halloween una festa molto intrigante... forse porprio perchè è una festa "nuova" di cui c'è ancora tanto da scoprire... Perciò, grazie per aver aggiunto un'ulteriore tessera a questo puzzle...!
adoro il tuo modo di raccontare le leggende!!!