Il magico mondo dei pendolari: la Fata, il Corvo e il Conte
Ci vediamo ogni mattina e chiacchieriamo ininterrottamente fino all'arrivo.
Ma non con tutti i pendolari è così, anzi! Le affinità elettive sono capricciose e consentono di legare solo con pochi eletti, appunto. E così ti accade di vedere una persona ogni giorno, conoscere i suoi orari, i libri che legge (perché un accessorio fondamentale del pendolare è il libro sotto braccio), il modo di vestire e di camminare, ma non sai come si chiama e che suono abbia la sua voce.
Uno di questi "pendolari misteriosi" è il Corvo. Capello nero, mosso e lungo, abiti neri, camminata rigida e impettita. Me lo becco sempre al ritorno, dalla stazione di Cadorna fin davanti a casa. Abita nella palazzina di fianco alla mia... la prima volta che me lo sono trovato dietro per tutta la strada, mi sono pure presa paura... però ormai è diventata una presenza familiare.
Con Michela, invece, alla mattina vedo sempre il Conte. Alto e corpulento, non avrebbe niente di strano se non portasse i capelli legati con un nastro di seta nera. Con sé ha sempre una valigetta, perciò mia amica si è chiesta cosa potesse contenere. Io ho ipotizzato che contenga la sua schiscetta* e lei mi ha detto, ridendo: "Eh sì! Magari dentro c'è un panino e la Coca Cola!"
E no, cara la mia fatina! Ti pare che il Conte si porti dietro un pranzo così? Come minimo pasteggerà con agnello, patate arrosto e un vino d'annata!
...è bello avere una fantasia sfrenata!
*Schiscetta = Termine milanese, indica la vaschetta col pranzo che ci si porta in ufficio. Insieme al libro, è l'altro accessorio cult dei pendolari.
Commenti
Hai presente una di quelle persone che non si lavano i denti dopo mangiato e hanno il brutto vizio di rimanere sempre con la bocca aperta? come se non bastasse i suoi capelli erano tenuti su dal lerciume e non da un elastico...
ci ho messo un po' a capire che ci abita.
Ora lo guardo sempre, e il cuore mi si stringe e mi sento abbastanza ipocrita anche a provare compassione...non so perchè...
scusate, ma mi è venuto in mente.
Buone vacanza. .-)) TIZ.
E Lukino con il suo "Onto" mi ha fatto ricordare di una signora non proprio profumata. Meno male che scendeva subito!
^_____________^
Sarà la mia misantropia ma quando facevo il pendolare un buon 70% mi stava sulle scatole e lo trovavo noioso o poco interessante.
Poi certo il mio isolamento tramite Ipod non aiutava. Diciamo che ho chiacchierato più facilmente con studenti universitari come me, i lavoratori erano sempre più incazzati e/o assonnati e poco inclini alla chiacchiera.
Eh sì, mi manca un po' la vita da pendolare sui treni di Trenitalia..Niente orari fissi, non sai mai quello che ti capita..
Hai mai pensato che questi strani personaggi che sono diventati involotari protagonisti del tuo divertente racconto potrebbero aver dato un soprannome anche a te? E magari adesso anche tu sei un personaggio delle loro storie..
@Lukino: ahahah, l'Onto... noi avevamo soprannominato così uno dell'Università!
@UomoTimorato: vedi, è proprio questa la parte affascinante dei viaggi pendolari: in un certo senso conosci una persona, la vedi tutti i giorni, ci fai delle riflessioni. Però, magari, quella persona non saprà mai il ruolo che ha avuto nei tuoi pensieri. Curioso, no?
@Tiziano: e meno male che non esiste solo FB! :-)
@Ele: a quanto pare l'uso di affibbiare soprannomi ai compagni di viaggio è molto diffuso!
@Deadboy: grazie ^____^
Nemmeno io sono una che socializza facilmente, però mi piace osservare le persone come se fossero personaggi di un libro... e così mi invento storie su di loro... se c'è una cosa che non mi manca, è la fantasia!
@Anonimo: non prendo le FS, ma le Ferrovie Nord. Comunque è sempre la stessa minestra, come dici tu non si sa mai che orari farai... la mattina guardi il tabellone ed è un terno al lotto, c'è solo da sperare che non sia segnato troppo ritardo.
Comunque è bella l'ipotesi che hai fatto, chissà che soprannome potrebbero affibbiare a me!! :-)
;-)
Un libro,l'Ipod,una rivista...qualcosa insomma che mi permettesse di estraniarmi nel caso in cui incontrassi il classico pazzo logorroico!
PS anche io e il lovefriend ci portiamo il mangiare al lavoro con le schiscette... ed anche lui all'inizio non conosceva questo termine! per fortuna io ho studiato a Milano, e soprattutto la mia mamma era milanese, e quindi ho potuto introdurre questo termine in casa: è bello chiamare le cose con il proprio nome!! :-)
comnuque anche noi trascorriamo ogni minuto libero al mare ... adoro leggere sotto l'ombrellone ed immergermi in acqua di tanto in tanto... questo è il vero relax per me... peccato che la spiaggia è desitnata a diventare sempre più caotica nel mese che va ad iniziare...
buon weekend ^_______^
firmato il Corvo.
......
Cmq tornando al post eh si veramente si incontrano personaggi particolari e ovviamente ci si fantastica volentieri...
Ciao Vele dolce notte abbraccioni e bacioni
@Vonetzel: già, i logorroici, razza a parte! Quelli che vogliono chiacchierare a tutti i costi... mi sa che ci farò un altro post!
@Alfa: allora lei avrà un bel po' di cose da raccontarti!
@Lucagel1: bentornato!!
@Auryn: sì, sono proprio irrecuperabile... ;-)
Anch'io ho scoperto la parola schiscetta quando sono venuta a Milano! E' troppo simpatica!!
@Calendula: noooooooooooooooo, materiale fetish noooo!! Con tutto il rispetto, il Conte non mi ispira questi pensieri peccaminosi!!
@Marta: anche tu un bel campionario di personaggi e soprannomi!
@Max: Ah, ecco! Allora nella valigetta c'è la cassola!
(PS: sto ancora ridendo per il commento!)
@Veggie: sì, proprio un mondo a sè, hai detto bene!
@Paola: Anche tu gran viaggiatrice, eh?
Però anche il libro è una buonissima compagnia!!