Al parco del Ticino in mountain bike

Oggi voglio proporvi un itinerario in mountain bike al Parco del Ticino, facile ma molto suggestivo.


Abbiamo scoperto quest'itinerario dal volume Lombardia in mountain bike - Volume II - Parco del Ticino e Prealpi Varesine (1999, Ediciclo Editore Srl,185 pagg, 13,94 euro), di cui riporto alcune informazioni e la cartina.

Località di partenza: Turbigo
Lunghezza: 27,9 km
Tempo di percorrenza: 3 ore e 1/2 circa
Grado di difficoltà: facile
                        
Sulla cartina  ho evidenziato in azzurro il sentiero percorso in bici e in rosa la località di partenza, Ponte Turbigo (cliccate sull'immagine per ingrandire). Citazione dal libro su come raggiungere il punto di partenza, Turbigo: "località collocata lungo il Naviglio Grande e raggiungibile da Milano utilizzando la S.S.n. 11 fino a Magenta e da qui seguendo le indicazioni stradali prima per Cuggiono e poi per Turbigo. Dal paese di prosegue lungo la Statale n. 341 che, tramite il Ponte di Turbigo, supera il Ticino e entra in territorio piemontese. La prima parte dell'itinerario, infatti, si svolge nela Parco Naturale Piemontese della Valle del Ticino, parco istituito nel 1979 dalla regione seguendo l'esempio lombardo."

Superato il ponte di Turbigo, bisogna salire sulla statale in direzione Galliate. Girate alla seconda strada a destra, che è inizialmente asfaltata per poi diventare sterrata. Dopo un po', vi ritroverete davanti ad un bellissimo paesaggio.


La giornata era stupenda, perciò sullo sfondo abbiamo potuto ammirare delle montagne da cartolina. Lo stagno in primo piano, invece, era pieno di rane!

Si continua fino a raggiungere un trivio. Qui bisogna scegliere la pista ciclabile a destra, che si dirige verso le sponde boscose del Naviglio Langosco.
A un certo punto vi troverete in un'area picn nic dove potrete pranzare. Dopodichè va preso il ramo di destra, in netta discesa (pendenza 10%), che vi farà raggiungere un bosco ricco di torrenti e di libellule... noi abbiamo visto un sacco di libellule blu.


Dal libro: "Seguendo la via principale si raggiunge uno slargo e da qui ci si porta sulle sponde del Ticino [...] Dopo uno sbarramento che impedisce l'accesso alle auto, si incrocia una strada sterrata più importante in prossimità di alcune case. Qui si trascura la via di destra e la via di sinistra per prendere quella al centro che poco dopo è evidenziata da un cartello di pista ciclabile."

Dopo 300 metri, ad un altro bivio, si prende la via a sinistra che porta a Molino Vecchio.


Dall'area pic nic di Molino Vecchio si segue la via principale che termina sulle rive del Ticino. Tenendo sempre la destra agli incroci, si raggiunge la statale n. 527 il cui ramo destro arriva al Ponte di Oleggio, in territorio lombrado.
Dopo il ponte, si seguono le segnalazioni per il sentiero E1, che corrono su Via Alzaia.

E' proprio qui che nasce il Naviglio Grande, deviazione del Ticino. Si tratta di una delle opere idrauliche più importanti della Lombardia, risalente agli inizi del 1200!


"Prima di superare la Chiusa, si piega a destra in direzione del ristorante La Castellana. Si supera il ristorante e si prosegue, ora su sterrato, lungo il Naviglio Grande. In questo modo si effettua un bel percorso di circa 4,5 km fiancheggiando l'importante corso d'acqua artificale e raggiungendo infine la S.S. 341 all'altezza di Turbigo".

Nell'ultimo pezzo lungo il naviglio abbiamo visto tantissimi aironi!
Una volta arrivati al punto di partenza, poi, ci siamo tolti le scarpe e abbiamo puciato le estremità accaldate sul fresco Ticino :)

Commenti

Pupottina ha detto…
felicissima di averti dato un'idea...
Pupottina ha detto…
è davvero un bel percorso quello che hai fatto e proposto ...
le foto mi invogliano tantissimo... adoro sentirmi libera in bici e per esserlo devo stare in luoghi come quelli e non in città....
^_____________^

buona domenica
Auryn ha detto…
adoro le biciclettate, soprattutto lungo i fiumi (sono una creatura d'acqua!!).
ti consiglio di provare anche l'adda, se non sei troppo distante, da piccola (tipo alle medie) la domenica era riservata proprio alla biciclettata con la famiglia: si partiva da Canoni d'Adda e si arrivava fino a Lecco. bellissimo!
un altro itinerario, ma più difficile da raggiungere per te (ma sai mai, magari una volta hai un weekend da occupare) è la Peschiera - Mantova sulle rive del Mincio :-)
vedi anche:
http://arjuna1979.blog.excite.it/permalink/490368
ciao!!
Vele Ivy ha detto…
@Pupottina: hai ragione, quando si pedala in mezzo alla natura si prova un senso di libertà incredibile :)

@Auryn: grazie mille per i consigli!! Mi piacerebbe molto visitare i luoghi che hai citato.
PS: anch'io adoro i fiumi!
Anonimo ha detto…
ma ciao Vele!!bellissima descrizione come sempre!!!Ma hai mica cambiato numero di tel?? perchè io e monica abbiamo provato a chiamarti ma dava irraggiungibile piu volte!!!Scrivimi pure a mariatsanremo@hotmail.com!!!Baciiiiii Maryyyyyy
Unknown ha detto…
Quando racconti di questa zona mi fai sempre sentire a casa! Ho passato tutto giugno e luglio che passando sul ponte di Oleggio, tornando da lavoro, venivo assalita dalla voglia di fermarmi a fare un bagno anche se non avevo il costume dietro!
Ma le foto quando le hai scattate?
Bellissime le libellule blu, sembrano delle piccole fatine!
Ciao!
Stella ha detto…
Io adoro andare in bicicletta, mi permette di pensare e rilassarmi.
Questo itinerario tra libellule blu, aironi e l'acqua, è stupendo mi piacerebbe farlo un giorno.

P.s. la foto a specchio è venuta benissimo hai mantenuto le giuste proporzioni :)
Paola ha detto…
E' un bellissimo percorso dettagliatissimo (e chi si perde!!! hehehehe
Cmq pedalare o anche passeggiare lungo i fiumi o laghi... in mezzo alla natura e sentirsi liberi dal traffico... che meraviglia!!!
Ciao Vele grazie della visita... buona notte e buon inizio settimana... bacioni

PS: diciamo che la Kinder ha preso in prestito i personaggi (anche se poi li abbiamo conosciuti tramite la pubblicità)... vero sono proprio forti!!!
Pupottina ha detto…
buon inizio settimana ^___________^
max ha detto…
Itinerario bellissimo tra flora e fauna...le libellule blu non le avevo mai viste!
te saluto
UomoTimorato ha detto…
Certo che ve la spassate proprio tu e il tuo inquilino in quanto ad itinerari!
giardigno65 ha detto…
bello, ma quanti km!
Paola ha detto…
Ciao dolce Vele se passi da me trovi un omaggio gentilmente
offerto da Marianna... si!!!
Oltre che averlo donato a me lo dona anche ai miei lettori...
Ci sono anche delle viole che se gradisci... mi piacerebbe le
ritirassi...
Buona serata ed uno smackkkkkkone!!!!
Vele Ivy ha detto…
@Anonimo: Ciao Maryyyyyyyyyyyyyyy!!!!!!!! Che piacere averti qui!!!!! Ti ho già risposto via mail! Un abbraccio :)

@Ele: che bello avere un' "oriunda" che commenta! XD
Allora, le foto le abbiamo fatte verso l'inizio di settembre, quindi un mesetto fa!

@Stella: grazie del complimento! So che sei appassionata di foto e che hai fatto anche un corso, perciò per me è un parere preziosissimo :)

@Paola: sottoscrivo ogni tua parola, pedalare in mezzo a questi paesaggi è bellissimo e dà tanta pace e libertà!

@Pupottina: anche a te ^___^

@Max: belle, vero? Quel giorno ne abbiamo viste anche di rosse!

@UomoTimorato: eheheh, ci piace la natura! ^___^

@Giardigno: in effetti, è stato un po' faticoso... meno male che alla fine ci siamo potuti rinfrescare nelle acque del fiume!

@Paola: grazie mille, lo accetto con piacere :)
La Bohemien ha detto…
Sono sicurissima di aver commentato >_< stupido blogger s'è perso il mio commento!!!
Bhé comunque magari questo bel pèercorso ce lo facciamo tutti e 4 insieme appena mi trasferisco, che ne pensi?
Smuack
Vele Ivy ha detto…
@La Bohemien: volentieri! :)
Gim ha detto…
almeno qui posso vedere com'era lo stagno delle rane! ciao!!
Vele Ivy ha detto…
@Gim: Ma ciao, benvenuto!!
Bè, almeno c'è una documentazione sul fatto che lo stagno ci fosse davvero, eheh ;) Magari la prossima volta che venite a trovarci lo vediamo dal vero!
Salutami Vivi... e ricordati che aspettiamo di leggere il TUO blog!

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