Visitare L'ultima cena di Leonardo da Vinci
- Dove si trova l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci?
L'Ultima cena di Leonardo da Vinci si trova nel refettorio di Santa Maria delle Grazie, una chiesa di Milano vicinissima alla stazione di Cadorna, in zona centrale, raggiungibile comodamente dai mezzi pubblici. A Cadorna arrivano la metropolitana verde e rossa oppure le ferrovie Trenord.
Santa Maria delle Grazie è stata fatta costruire nel 1463 dal duca di Milano Francesco Sforza. Assieme all'Ultima Cena, la chiesa è stata proclamata patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
- Come fare a prenotare una visita?
Per prima cosa, organizzatevi con largo anticipo, almeno 1-2 mesi prima, visto che tutte le visite sono sempre al completo! Io sono andata il 24 dicembre e ho dovuto prenotare a metà settembre.
Potete prenotare telefonicamente oppure on line. Per farlo, cliccate QUI
I visitatori sono divisi in gruppi e si può ammirare l'opera per un quarto d'ora.
- Approfondimento: le emozioni provate davanti all'Ultima Cena
Vedere dal vivo l'Ultima cena mi ha suscitato emozioni che non avrei davvero immaginato: le illustrazioni che si trovano sui libri, o su internet, non rendono davvero la bellezza dell'opera.
Innanzi tutto è molto grande. Quando ci si trova davanti al dipinto, si ha la sensazione che la stanza dove stanno mangiando i personaggi sia vera, che ci si possa entrare; questo effetto è dovuto in gran parte alle mirabili linee prospettiche, che hanno come punto di fuga il volto di Cristo.
Immagine presa da qui |
Oltre a ciò,pur trattandosi di una scena ambientata in un luogo chiuso, Leonardo ha trovato il modo di mostrarci anche un meraviglioso paesaggio attraverso tre finestre (il numero tre è ricorrente nell'opera) poste alle spalle dei personaggi.
Parlando della forza narrativa dell'Ultima cena, una cosa che mi ha colpita tantissimo è la solitudine di Cristo. Mi spiego meglio. Gli apostoli sono divisi in gruppi, a tre a tre, formando dei triangoli. Cristo, invece, è l'unico che forma un triangolo da solo (del resto, è uno e trino). Mi ha colpita perché ormai si capisce che è in "un'altra dimensione", staccato dal mondo degli uomini, ma è anche solo, come chiunque sia diverso dagli altri. Mentre tutti gli apostoli stanno parlando concitatamente tra di loro - visto che hanno appena sentito la famosa frase "Qualcuno di voi mi tradirà" - Cristo mantiene un atteggiamento sereno, quasi rassegnato, come se ormai non partecipasse più delle emozioni così umane manifestate dagli apostoli. E' incredibile come Leonardo riesca a trasmettere questi concetti con la sua pittura.
Commenti
Ma prima o poi ce la farò: sarà una missione ardua, ma non demordo!!!
Per adesso mi accontento del "Brera"....ogni volta che entro nella sala di "Raffaello" è una gioia immensa!!!! Immagino cosa hai provato tu davanti a questo capolavoro!!!
ciaooo e buon week-end
^__^
@Vero: ottimo commento. Leonardo, con la continuità tra architettura vera e dipinta, ci fa sentire protagonisti dei suoi dipinti, perché ci sembra di essere dentro l'opera. Anche in questo risiede la sua genialità!!
@Mari: dai, devi venire a fare un giretto a Milano, ci sono tantissime cose da vedere! E se hai bisogno di un consiglio, io sono qui!
@Veggie: eh sì, l'Italia è piena di tesori, ma purtroppo manca il tempo per vederli tutti! :-)
@Camilla: grazie! Sono contenta che tu abbia apprezzato il post, visto che hai anche visto l'opera in tutta la sua bellezza!
@Turista: brava :-)
In effetti per me, che abito vicino, è più facile. Però un weekend a Milano merita! Se vuoi qualche spunto, basta cliccare sulla rubrica "Cose da fare a Milano"
http://colorarelavita.blogspot.com/search/label/Cose%20da%20fare%20a%20Milano
;-)
@Silvia: eh sì, quando ci sono andata io c'erano turisti da tutto il mondo, è un'opera che attrai tantissimi visitatori! Però prenotare in internet è molto comodo!
deve essere stato emozionante!!!
Comunque grazie!!
Sì, lo gnometto ha voglia di parlar di primavera, ma siccome è difficile per lui scrivere sulla tastiera, date le dimensioni, si era sbagliato... aveva pubblicato per errore il post non ancora concluso! Lo vedrete tra un paio di settimane, penso.
@Pupi: che bello! Tutte le mie amiche e parenti che hanno avuto bimbi mi descrivono la prima maternità come un periodo bruttissimo, perché per curare il neonato non hanno nemmeno un attimo di tempo per loro... invece tu sei circondata da persone che ti aiutano e da bei libri, quindi ti stai godendo al meglio questo momento magico! Brava!
bacio
Non ricordo le sensazioni che provai allora, forse perchè ero ancora tropppo piccola per provare emozioni davanti all'Arte... ricordo però che eravamo in 25, circa (con la classe) e che ci avevano detto che si poteva entrare nella sala in un ristretto numero di persone alla volta, perchè l'anididride carbonica dei nostri respiri a lungo andare danneggiava l'affresco, che, da quanto ho imparato in quinta elementare, sarebbe più giusto chiamarlo "assecco", perchè il metodo che ha sperimentato leonardo non prevedeva di stendere l'intonaco sullo sfondo fresco, ma un altro procedimento articolato che mi sono dimenticata. Infatti durante le visita ricordo bene che trattenevo il respiro per paura che crollasse qualche pezzo di intonaco!!! Avevamo anche una guida che ci impartiva qualche informazione del dipinto... mi ricordo che diceva che Giovanni (il famoso Calice, se seguite la teoria di Dan Brown e molti altri) aveva i volti "effemminati" perchè era più giovane degli altri, e che lui, al contrario degli altri, sembrava tranquillo perchè Gesù gli aveva già dato la notizia del tradimento...
Vorrei davvero tornare a vederlo! E ovviamente voglio andare a vedere per la prima volta La Monna Lisa, la Vergine delle rocce, e un casino di altre opere anche non di Leonardo!