L'uomo che guardava passare i treni - Georges Simenon
L'uomo che guardava passare i treni: un romanzo scritto magistralmente, con una trama che però si fa interessate a libro inoltrato.
La storia
Olanda, anni '30. Il serio e abitudinario Kees Popinga, a seguito di un rovescio lavorativo, decide inaspettatamente di prendere il treno e allontanarsi dalla famiglia. Avrà così inizio una catena di vicende che lo porterà ad essere ricercato dalla polizia di Parigi.
Commento
Sullo stile, niente da dire. Un libro scritto da un autentico maestro, dove non c'è nè una parola di più nè una di meno: pulito, elegante.
La trama, invece, all'inizio non mi ha presa per niente, mi sembrava noiosa. Però sono andata avanti, e non me ne sono pentita! Secondo me le cose cominciano a farsi interessanti quando iniziano le indagini della polizia su Popinga, che provoca gli inseguitori, si ingegna per non essere preso e al contempo di offende se non è debitamente tenuto in considerazione.
Simenon non giudica mai e lascia il suo personaggio nell'ambiguità: è pazzo o no? E' colpevole o "snaturato" dalla società? Agisce di sua iniziativa o è vittima degli eventi? Questo è il bello del romanzo, che non dà risposte univoche e invita a riflettere. E' uno di quei libri che, una volta chiuso, continua a porre interrogativi e far pensare a cosa veramente volesse comunicarti l'autore.
Titolo originale: L'homme qui regardait passer les trains
Traduzione: Paola Zallio Messori
Edizione: Adelphi, 1991
Pagine: 211
Per acquistarlo, clicca di seguito:
L'uomo che guardava passare i treni, edizione ebook
La storia
Olanda, anni '30. Il serio e abitudinario Kees Popinga, a seguito di un rovescio lavorativo, decide inaspettatamente di prendere il treno e allontanarsi dalla famiglia. Avrà così inizio una catena di vicende che lo porterà ad essere ricercato dalla polizia di Parigi.
Commento
Sullo stile, niente da dire. Un libro scritto da un autentico maestro, dove non c'è nè una parola di più nè una di meno: pulito, elegante.
La trama, invece, all'inizio non mi ha presa per niente, mi sembrava noiosa. Però sono andata avanti, e non me ne sono pentita! Secondo me le cose cominciano a farsi interessanti quando iniziano le indagini della polizia su Popinga, che provoca gli inseguitori, si ingegna per non essere preso e al contempo di offende se non è debitamente tenuto in considerazione.
Simenon non giudica mai e lascia il suo personaggio nell'ambiguità: è pazzo o no? E' colpevole o "snaturato" dalla società? Agisce di sua iniziativa o è vittima degli eventi? Questo è il bello del romanzo, che non dà risposte univoche e invita a riflettere. E' uno di quei libri che, una volta chiuso, continua a porre interrogativi e far pensare a cosa veramente volesse comunicarti l'autore.
Titolo originale: L'homme qui regardait passer les trains
Traduzione: Paola Zallio Messori
Edizione: Adelphi, 1991
Pagine: 211
Per acquistarlo, clicca di seguito:
L'uomo che guardava passare i treni, edizione ebook
Commenti
;-)
Un sorriso
@Veggie: hai ragione, anche perchè questi grandi autori descrivono l'umanità in sè, e nei personaggi si possono trovare le sfumature di noi lettori.
@Luigi: certo che sì! Un giudizio obiettivo, come sono solita darne. Mi farebbe molto piacere!
Simenon non lo leggo da anni... qualcuno l'ho letto ma non ricordo quale... piace anche a me. ha uno stile particolare, un modo di narrare che avranno cercato di copiare ma con scarsi risultati e poi soprattutto la brevità dei suoi libri e il modo in cui svolge le indagini, quei libretti che si tengono in una mano sono proprio "genere Simenon"
Ho fatto un giro ed ho trovato tutti gli ingredienti che piacciono a me: brava!
Credo proprio che tornerò quanto prima!
Felice giorno
Debby
@Nicky: nemmeno io avevo letto questo autore prima, e sono davvero contenta di averlo scoperto perchè ha uno stile eccezionale!
@Gabe: eeh, "secoli fa"... esagerata!! ;-)
@Veronica: allora sono sicura che questo libro può fare per te!!
@Luigi: già!
@Camilla: leggi, leggi! :-D
@Debby: grazie mille, gentilissima! Adesso vado anch'io a curiosare nel tuo blog...