Draghi e gnomi
La maggior parte degli essere umani pensa che i draghi siano estinti, ma non è così, ve lo garantisco io.
I draghi non sono scomparsi, così come non sono scomparsi gli unicorni, gli ippogrifi e i gatti dai baffi d'oro. Semplicemente, hanno deciso di nascondersi ai vostri occhi.
Il drago forse più famoso al momento tra voi è Nessie, un vero buontempone, ve lo posso garantire io che sono andato a trovarlo in Scozia: si diverte ad apparire e scomparire proprio per disorientarvi.
Comunque, pochi sanno che nell'antichità ci fu un'importantissima alleanza tra draghi e gnomi: per la precisione, da quando l'eroe Uebomulf (le cui gesta potete ripassarvi QUI) liberò e curò il drago Smulf, finito in una tagliola avvelenata fabbricata dagli umani.
Uebomulf e Smulf, poi, assieme ai loro figli (lo gnomo ne aveva cinquantasei, mentre il drago solamente venticinque) liberarono il bosco sacro invaso per la seconda volta dagli umani, come narrato nel terzo libro del poema U Uebomulf.
Nel sacro bosco crearono una società composta da gnomi, draghi, fate, folletti e quei pochi esseri umani che si erano dimostrati buoni e rispettosi della natura. Tutti vivevano in pace e nella tolleranza reciproca. Quelli sì che erano bei tempi!
Un saluto a tutti,
Lo gnomo del rosmarino
I draghi non sono scomparsi, così come non sono scomparsi gli unicorni, gli ippogrifi e i gatti dai baffi d'oro. Semplicemente, hanno deciso di nascondersi ai vostri occhi.
Il drago forse più famoso al momento tra voi è Nessie, un vero buontempone, ve lo posso garantire io che sono andato a trovarlo in Scozia: si diverte ad apparire e scomparire proprio per disorientarvi.
Comunque, pochi sanno che nell'antichità ci fu un'importantissima alleanza tra draghi e gnomi: per la precisione, da quando l'eroe Uebomulf (le cui gesta potete ripassarvi QUI) liberò e curò il drago Smulf, finito in una tagliola avvelenata fabbricata dagli umani.
Uebomulf e Smulf, poi, assieme ai loro figli (lo gnomo ne aveva cinquantasei, mentre il drago solamente venticinque) liberarono il bosco sacro invaso per la seconda volta dagli umani, come narrato nel terzo libro del poema U Uebomulf.
Drilla la splendente, primogenita del drago Smulf |
Un saluto a tutti,
Lo gnomo del rosmarino
Commenti
Da bambina lo volevo tanto vedere... e devo ammetterlo anche ora ...
;-)
buona domenica
;-)
piacerebbe anche a me vivere insieme a gnomi, draghi, fate e folletti. Sono buona e rispetto la natura. È possibile la cosa?
E comunque, hai ragione, non sono affato estinti! Neanche le sirene: io conosco almeno una sirena ed un drago, senza parlare di altri personaggi piuttosto mitologici :D
Ciao e salutami Vele!
complimenti per la bella notizia e grazie di averla voluta condividere con me ;-)
BUON INIZIO SETTIMANA ^_____^
E poi sono contento che abbiate apprezzato la descrizione della società nata dall'alleanza gnomi-draghi. Quel sacro bosco esiste ancora, ma è accessibile davvero a pochi.
@Pupottina: Vele ti ringrazia per il tuo premuroso interessamento.
Di sicuro una società più rispettosa della nautra di quanto sia quella nostra reale - Molto interessante la storia di Uebomulf ..... e bellissimo adorabile il drago blui in fondo al post Drilla ....