KillerQueen, Viola Lodado
KillerQueen è un divertente romanzo edito da Ciesse Edizioni e inviatomi dall'autrice esordiente Viola Lodato, che ringrazio molto!
La caratteristica principale di KillerQueen è l'umorismo: elemento non solo piacevole per il lettore, ma anche insolito da trovare in un libro. E' noto, infatti, quanto sia più facile far piangere il pubblico che farlo ridere... ma Viola Lodato riesce benissimo nel suo intento!
La protagonista, di origine italiana, si chiama Katia Quartarone (nome di battaglia KillerQueen) ha venticinque anni, vive in Scozia ed è è figlia d'arte. Il padre è un brillante detective, mestiere che Katia decide di intraprendere a sua volta.
Anni prima, durante un incarico, le è capitato un "piccolo" incidente, ovvero ha rischiato di venire uccisa dal suo fidanzato dell'epoca... l'assassino seriale sul quale stava indagando! Lungi dal deprimerla, questa vicenda ha dato una spinta positiva alla sua carriera.
Le caratteristiche di KillerQueen sono il talento innato per l'impiccionaggine, come la chiama lei, e l'ispirazione data dai grandi protagonisti delle serie gialle... e non parlo tanto di Sherlock Holmes o Hercule Poirot, quanto di Detective Conan. Sì, proprio il piccolo protagonista dell'omonimo anime giapponese!
La vicenda inizia quando il ricco Alexander la assume per far luce sulle misteriosi morte avvenute nella villa dell'altolocata Annabelle Chevalier. Qui KillerQueen formerà una piccola squadra con il suddetto Alexander, il naturalista Desmond - per cui prova un'attrazione neanche tanto celata - e lo strampalato scrittore Edmond. Insieme indagheranno sull'assassino che si nasconde nella villa.
Nonostante si tratti del romanzo di un'esordiente, KillerQueen è scritto in maniera davvero accurata (non che gli esordienti di norma scrivano con poca cura, ma mi capita spesso di notare nelle loro opere imperfezioni e leggerezze dal punto di vista "tecnico"). Lo stile è scorrevole, pulito e brillante. Ho letto l'intero libro in una mattinata: le pagine si susseguono con un ottimo ritmo. Come vi ho già detto, si tratta di una storia davvero divertente, che mi ha fatto sghignazzare in parecchi punti! E' sempre bello leggere un'opera che ti fa ridere di cuore!
I personaggi sono adorabili nella loro demenzialità, a cominciare dalla stessa KillerQueen: egocentrica, chiacchierona e impertinente, ma anche simpaticissima!
A voler essere puntigliosi, l'unica pecca riguarda lo sviluppo della trama gialla, risolta in maniera sbrigativa e soprattutto difficilmente ricostruibile dal lettore a partire dagli indizi presenti nella storia. Tuttavia, si tratta più che altro di una parodia di un giallo. Il vero intento del libro è quello di divertire il lettore e ironizzare sui luoghi comuni del genere, quindi direi che l'intrigo poliziesco possa passare in secondo piano.
Concludo facendo i miei complimenti a Viola Lodato per la storia frizzante che ha saputo creare e lo stile brioso. Consiglio questo romanzo a tutti, vi farà trascorrere dei momenti davvero spassosi!
Citazione:
Io non sono uno stereotipo: vi aspettavate forse una persona sottovalutata e denigrata da tutti? Giammai! Io sono sopravvalutata, perché gli stereotipi non mi piacciono, no. Meglio distinguersi.
La caratteristica principale di KillerQueen è l'umorismo: elemento non solo piacevole per il lettore, ma anche insolito da trovare in un libro. E' noto, infatti, quanto sia più facile far piangere il pubblico che farlo ridere... ma Viola Lodato riesce benissimo nel suo intento!
La protagonista, di origine italiana, si chiama Katia Quartarone (nome di battaglia KillerQueen) ha venticinque anni, vive in Scozia ed è è figlia d'arte. Il padre è un brillante detective, mestiere che Katia decide di intraprendere a sua volta.
Anni prima, durante un incarico, le è capitato un "piccolo" incidente, ovvero ha rischiato di venire uccisa dal suo fidanzato dell'epoca... l'assassino seriale sul quale stava indagando! Lungi dal deprimerla, questa vicenda ha dato una spinta positiva alla sua carriera.
Le caratteristiche di KillerQueen sono il talento innato per l'impiccionaggine, come la chiama lei, e l'ispirazione data dai grandi protagonisti delle serie gialle... e non parlo tanto di Sherlock Holmes o Hercule Poirot, quanto di Detective Conan. Sì, proprio il piccolo protagonista dell'omonimo anime giapponese!
La vicenda inizia quando il ricco Alexander la assume per far luce sulle misteriosi morte avvenute nella villa dell'altolocata Annabelle Chevalier. Qui KillerQueen formerà una piccola squadra con il suddetto Alexander, il naturalista Desmond - per cui prova un'attrazione neanche tanto celata - e lo strampalato scrittore Edmond. Insieme indagheranno sull'assassino che si nasconde nella villa.
Nonostante si tratti del romanzo di un'esordiente, KillerQueen è scritto in maniera davvero accurata (non che gli esordienti di norma scrivano con poca cura, ma mi capita spesso di notare nelle loro opere imperfezioni e leggerezze dal punto di vista "tecnico"). Lo stile è scorrevole, pulito e brillante. Ho letto l'intero libro in una mattinata: le pagine si susseguono con un ottimo ritmo. Come vi ho già detto, si tratta di una storia davvero divertente, che mi ha fatto sghignazzare in parecchi punti! E' sempre bello leggere un'opera che ti fa ridere di cuore!
I personaggi sono adorabili nella loro demenzialità, a cominciare dalla stessa KillerQueen: egocentrica, chiacchierona e impertinente, ma anche simpaticissima!
A voler essere puntigliosi, l'unica pecca riguarda lo sviluppo della trama gialla, risolta in maniera sbrigativa e soprattutto difficilmente ricostruibile dal lettore a partire dagli indizi presenti nella storia. Tuttavia, si tratta più che altro di una parodia di un giallo. Il vero intento del libro è quello di divertire il lettore e ironizzare sui luoghi comuni del genere, quindi direi che l'intrigo poliziesco possa passare in secondo piano.
Concludo facendo i miei complimenti a Viola Lodato per la storia frizzante che ha saputo creare e lo stile brioso. Consiglio questo romanzo a tutti, vi farà trascorrere dei momenti davvero spassosi!
Citazione:
Io non sono uno stereotipo: vi aspettavate forse una persona sottovalutata e denigrata da tutti? Giammai! Io sono sopravvalutata, perché gli stereotipi non mi piacciono, no. Meglio distinguersi.
Commenti
Inoltre, vorrei fare i complimenti ad un'autrice che riesce a far ridere con un thriller...! Invidio molto questa capacità (a me non è mai riuscito!).
simpaticissimo Killer Queen
E' un genere che dovrei riscoprire
;-)
Il riso porta sempre del bene - e fa piacere in questo brutto periodo che stiamo vivendo - peccato per la trama gialla - ma non si può avere tutto.
Un saluto carissima
Sono contenta che la recensione vi abbia incuriositi :-)
Il mix giallo+umorismo è molto originale e senza dubbio divertente!!