La leggenda della gazza ladra

Buongiorno a tutti dallo Gnomo del rosmarino. Oggi risponderò ad una domanda che forse vi siete posti anche voi: perché le gazze ladre rubano gli oggetti luccicanti?
Noi gnomi abbiamo una leggenda che lo spiega.


Tutto nacque da un dono che la gnoma Mildives, figlia del grande eroe Uebomulf  fece appunto ad una gazza, che al tempo non si chiamava ancora ladra.
Mildives era insuperabile nei lavori a maglia, nel cucire e nel tessere, infatti il suo nome significa "La bella tessitrice". 
Per questo fu rapita dalla fata Aurina, che la imprigionò nella sua torre d'argento perché le fabbricasse ogni giorno una parrucca nuova con fili di seta d'oro (non so se lo sapete, ma i capelli di Aurina erano stati trasformati in fili di paglia abbrustolita dopo un litigio con la strega Smalacchia).
Un giorno però una gazza ebbe pietà della povera Mildives, così la invitò a salire sulla sua groppa e la riportò a casa, dove poté riabbracciare i genitori e i suoi cinquantacinque fratelli.
La gnoma, per ringraziare il generoso volatile, gli regalò un nido tessuto con fili d'oro e pietre preziose. Da quel giorno le gazze rubano tutti gli oggetti luccicanti che vedono, nella speranza di costruirsi un nido splendente come quello che Mildives donò alla loro antenata.


Ciao a tutti,


Lo gnomo del rosmarino



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Commenti

Vincenzo Sala ha detto…
Che bella leggenda!!! Ho una grande stima per le gazze ladre, anche perchè sono i daimon più comuni degli scrittori! (Chiedi a Vele cos'è un daimon!!)
Silvia ha detto…
E' una storia davvero bellissima!!!

;-)
Gnomo del rosmarino ha detto…
@Grace: ho chiesto e Vele mi ha prestato una trilogia di libri... inizierò quanto prima la lettura.

@Silvia: grazie, carissima amica.
Caro gnomo, intorno a casa mia è pieno di gazze "ladre"... Le adoro e ne ammiro l'eleganza, le osservo sempre. Credo che la tua leggenda sia proprio vera, sai? Ad ogni modo è bellissima. Ciao, alla prossima!
giardigno65 ha detto…
tutto vero posso testimoniare !
Veronica ha detto…
Ma che storia tenera! Le parole "gazza ladra" sono sempre state imbevute di un senso dispregiativo... quando pensi alle gazze ladre pensi a degli uccellacci che vogliono rubarti qualcosa in maniera del tutto gratuita.
Questa storia, invece, le riabilita!
Arwen Elfa ha detto…
Davvero bellissima questa leggenda - che non conoscevo ..... Ecco perchè le gazze sono così attratte da tutto quello che è luccicante - è una questione di "imitazione" vorrebbero tutte un nido come quello della loro antenata
Maria D'Asaro ha detto…
Caro Gnomo, mi mancavano le tue storie. E' bello rientrare a casa, la sera, e trovare profumo e calore di fiabe, dentro il computer.
Un caro saluto alla tua gentile gnoma consorte.
Pippicalzelunghe ha detto…
Ciaooo bellissima!!! Caro gnomo del rosmarino grazie per le fiabe, le mie amichette non vedono l'ora di leggerle per favore chiedi a Vele di scriverne più spesso...Solo Carletta la mia gnometta non interessano, come ben sai è in fase adolescenziale e non mi ascolta per niente ha da ridire su tutto. Caro gnomo per favore potresti venirmi a trovare??? Sono sicura che solo tu potresti aiutarmi con quella discola. Baci ba
Gnomo del rosmarino ha detto…
@Doc: grazie, ero sicuro che avresti apprezzato l'autenticità di questa leggenda.

@Giardigno: proprio così, è tutto vero!

@Vero: già, e in più sono degli uccelli molto belli, con delle sfumature meravigliose.

@Arwen: eh sì, non ce n'è una che non lo desideri.

@Mari: grazie mille, cara amica. Non ho ancora una consorte, però. Ma c'è una gnometta che mi piace. Chissà, magari in futuro...

@Pippi: grazie per l'invito, ma verrò quando non c'è Carletta... non sono molto bravo con le intemperanze adolescenziali. Salutami però le altre gnomette mie fans...
max ha detto…
E bravo lo gnomo!
Alfa ha detto…
Ecco spiegato il mistero!
Unknown ha detto…
Buonasera,bella storia, preferisco quella di ROSSINI PERÒ
Vele Ivy ha detto…
Ti ringrazio, ma non mi sono mai sognata di fare concorrenza a un genio come Rossini (o meglio, al suo librettista Gherardini) con la mia storiella XP XP

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