Fiabe brevi: Il dono della sirena

Fiabe brevi, storie da leggere in pochi minuti per farvi volare sulle ali della fantasia!

Oggi vi racconterò…

Il dono della sirena


C’era una volta, in una piccola isola Greca, una bellissima sirena di nome Glauca. 

Un giorno il giovane pescatore Konstantinos la vide mentre si pettinava i capelli adagiata su uno scoglio, e ne rimase incantato.

La sirena percepì la bontà d’animo del ragazzo e non poté fare a meno di rispondere al suo sguardo con un sorriso.
In poco tempo due si innamorarono, ma il loro legame non era destinato ad avere lunga durata.
Dopo pochi mesi, infatti, Glauca compì diciotto anni, l’epoca in cui tutte le sirene della sua tribù dovevano sposare il loro promesso sposo Tritone e scendere per sempre in fondo al mare. Per quanto amasse Konstantinos, la giovane non se la sentì di abbandonare il suo mondo e tradire la famiglia, così decise di dire addio all’innamorato.

Konstantinos, vedendo che non c’era nulla da fare, a malincuore la lasciò andare. Decise però che dopo l’addio a Glauca si sarebbe trasferito ad Atene per cercare fortuna, poiché voleva ricominciare una nuova vita e scacciare il dolore.

Il giorno della loro separazione, la sirena gli donò una bellissima conchiglia bianca, la più bella di tutto il mar Egeo. Mentre si stavano salutando piangendo, non sapevano che in quel momento la dea Venere stava guardando la scena, commossa. Scese in mezzo a loro e disse:

«Konstantinos, d’ora in poi se accosterai questa conchiglia all'orecchio sentirai il suono del mare, così potrai ricordarti per sempre della tua isola e dell’amore per la bella Glauca».

Da allora tutte le conchiglie racchiudono la voce delle onde.



La proprietà del racconto è di colorarelavita.blogspot.it

Immagine scaricata da http://www.jwwaterhouse.com/

Commenti

Arwen Elfa ha detto…
Bellissimo racconto Vele, brava molto romantico ed allo stesso tempo con qualche parte storica ;-)
Mi è piaciuto molto anche se breve davvero carinissimo !
Un bacione grande carissima, buon venerdì e migliore fine settimana in arrivo a te e famiglia ! :-) <3
Beatris ha detto…
Splendido racconto-fiaba che rende dolce e tenero il cuore!
Buona giornata da Beatris
Luigi ha detto…
ciao Vele: hai visto questo

http://cristinartecolore.blogspot.it/2015/02/scriviamo-sugli-angeli-un-quasiconcorso.html

sembra fatto apposta per te!!!

Buon week-end
Maria D'Asaro ha detto…
Storia delicata, tenera e struggente insieme! Brava! Buon fine settimana. Anch'io volevo segnalarti il link che ti ha inviato Luigi ...
Veggie ha detto…
Un raccondo davvero toccante... Per certi versi, mi ha fatto pensare alla storia di Pocahontas... Penso che sia una spiegazione alternativa molto bella del perchè accostando le conchiglie all'orecchio si sente il rumore del mare...
Maura ha detto…
Dopo aver letto questo incantevole racconto ho accostato all'orecchio la conchiglia che mio figlio, ormai uomo, mi regalò tanti anni fa come ricordo di una gita scolastica.
Beh, sono tornata indietro nel tempo, la magia è rimasta intatta...
Alfa ha detto…
Ecco spiegato il mistero!
Vele Ivy ha detto…
@Arwen: grazie! Sono contenta ti sia piaciuto :-)

@Beatris: grazie e benvenuta!

@Luigi: grazie della segnalazione, carissimo! Penso di partecipare ;-)

@Mari: eheheh... se me lo segnalano due lettori fedeli come voi, mi sa tanto che dovrò partecipare!

@Veggie: non avevo pensato al parallelo con Pocahontas... però è vero, anche lì erano due mondi così distanti che si sono solo potuti sfiorare per un breve tempo!

@Maura: che ricordo stupendo ci hai riportato! Grazie!

@Alfa: sì, anche su questi lidi si svelano misteri ogni tanto, eheheh :-)
Veronica ha detto…
Tutto in perfetto stile "greco", con tanto di deus ex machina! Si sente però una certa dolcezza che rende la storia molto più umana che divina.

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