Millennium - uomini che odiano le donne di David Fincher
Il sottotitolo di questo post potrebbe essere: Adrenalinico fin dai titoli iniziali
E il sotto-sottotitolo: Peccato per quel rallentamento nel finale
Ma procediamo con ordine.
Per chi non lo sapesse, io sono un patita della saga Millennium e come tale ho apprezzato la versione americana (chi non ha letto nemmeno il primo libro indubbiamente si perde qualcosa nella visione del film).
Su Colorare la vita vi ho parlato QUI della saga di Larsson, che ho letto per intero 2 volte :-)
Anche i film svedesi me li sono visti 2 volte, per cercare di rivivere i momenti trascorsi a divorare le pagine di Larsson; ma purtroppo sono stati una delusione. Protagonisti senza mordente (a parte Lisbeth, interpretata da Noomi Rapace), personaggi importanti ridotti a comparse, grigiore generale. Vi dirò: io sono stata a Stoccolma e mi sono stupita da quanto belli siano gli svedesi, sia maschi che femmine... possibile che per quel film abbiano ingaggiato solo attori così poco affascinanti? E non parlo propriamente di aspetto fisico, ma di carisma e stile. Come dice in questo post la mia amica Pupottina: "erano tutti vestiti da schifo, sia gli attori principali sia i secondari ed anche le comparse. Lì quella che si vestiva meglio, sembra assurdo dirlo, ma era Lisbeth Salander."
Alla luce di ciò, potete capire la mia gioia nell'apprendere che stavano girando un nuovo film, americano, che vi ho presentato in anteprima QUI.
Ci voleva - e lo dico da fan - una versione adrenalinica e coinvolgente, mi dispiace per quelli che dicono che si tratta di un film inutile perché per me invece è stato un bel regalo!
Mikael Blomkvist è interpretato da Daniel Craig e sì, lo so che è bello bello bello in modo assurdo, ma io l'ho trovato credibile... quando l'ho visto ho pensato che ci stava proprio bene nei panni del giornalista svedese; ha quello sguardo che fa innamorare di sè tutte le donne (come abbiamo appreso nel libro), ma non sembra un belloccio senza spessore, anzi. E poi mi è piaciuta l'alchimia creatasi con Lisbeth, interpretata da Rooney Mara. Che è stata bravissima l'avrete di sicuro già letto in altre recensioni, quindi non mi dilungherò troppo! :-)
Invece vi dirò che ho anche apprezzato Robin Wright, che interpreta Erica, uno dei miei personaggi preferiti. Anche se non compare molto, ho trovato che si sia trovato il modo di sottolineare bene l'importanza della sua figura per Mikael (al contrario della versione svedese), e Robin è stato molto brava e affascinante nella parte. In ogni modo, anche tutti gli altri attori mi hanno convinta. Degli americani si possono dire tante cose, tranne che non abbiano un'ottima scuola di recitazione!
Altra cosa d'impatto: la colonna sonora, che fin dai titoli iniziali (per cui è stato creato un vero e proprio videoclip) fa esaltare lo spettatore. E con un colpo di genio, l'unica scena in cui c'è una musica rilassante (Enya) è la più raccapricciante del film. Mi è davvero piaciuta come idea.
Al contrario, mi ha leggermente delusa il modo sbrigativo in cui Mikael capisce all'improvviso che fine ha fatto Harriet... ma da cosa nasce la sua intuizione? Boh, è un punto un po' nebuloso. E poi, dopo la scoperta, il film ha un rallentamento, che stride un po' con la viva tensione vissuta fino a quel momento.
Nel complesso, comunque, sono stata soddisfattissima! E' stato un modo di rivivere a mille la storia che ho adorato su carta, che bello!
E il sotto-sottotitolo: Peccato per quel rallentamento nel finale
Ma procediamo con ordine.
- La saga di Larsson e i film svedesi
Per chi non lo sapesse, io sono un patita della saga Millennium e come tale ho apprezzato la versione americana (chi non ha letto nemmeno il primo libro indubbiamente si perde qualcosa nella visione del film).
Su Colorare la vita vi ho parlato QUI della saga di Larsson, che ho letto per intero 2 volte :-)
Anche i film svedesi me li sono visti 2 volte, per cercare di rivivere i momenti trascorsi a divorare le pagine di Larsson; ma purtroppo sono stati una delusione. Protagonisti senza mordente (a parte Lisbeth, interpretata da Noomi Rapace), personaggi importanti ridotti a comparse, grigiore generale. Vi dirò: io sono stata a Stoccolma e mi sono stupita da quanto belli siano gli svedesi, sia maschi che femmine... possibile che per quel film abbiano ingaggiato solo attori così poco affascinanti? E non parlo propriamente di aspetto fisico, ma di carisma e stile. Come dice in questo post la mia amica Pupottina: "erano tutti vestiti da schifo, sia gli attori principali sia i secondari ed anche le comparse. Lì quella che si vestiva meglio, sembra assurdo dirlo, ma era Lisbeth Salander."
- Il film americano di Fincher
Alla luce di ciò, potete capire la mia gioia nell'apprendere che stavano girando un nuovo film, americano, che vi ho presentato in anteprima QUI.
Ci voleva - e lo dico da fan - una versione adrenalinica e coinvolgente, mi dispiace per quelli che dicono che si tratta di un film inutile perché per me invece è stato un bel regalo!
Mikael Blomkvist è interpretato da Daniel Craig e sì, lo so che è bello bello bello in modo assurdo, ma io l'ho trovato credibile... quando l'ho visto ho pensato che ci stava proprio bene nei panni del giornalista svedese; ha quello sguardo che fa innamorare di sè tutte le donne (come abbiamo appreso nel libro), ma non sembra un belloccio senza spessore, anzi. E poi mi è piaciuta l'alchimia creatasi con Lisbeth, interpretata da Rooney Mara. Che è stata bravissima l'avrete di sicuro già letto in altre recensioni, quindi non mi dilungherò troppo! :-)
Invece vi dirò che ho anche apprezzato Robin Wright, che interpreta Erica, uno dei miei personaggi preferiti. Anche se non compare molto, ho trovato che si sia trovato il modo di sottolineare bene l'importanza della sua figura per Mikael (al contrario della versione svedese), e Robin è stato molto brava e affascinante nella parte. In ogni modo, anche tutti gli altri attori mi hanno convinta. Degli americani si possono dire tante cose, tranne che non abbiano un'ottima scuola di recitazione!
Altra cosa d'impatto: la colonna sonora, che fin dai titoli iniziali (per cui è stato creato un vero e proprio videoclip) fa esaltare lo spettatore. E con un colpo di genio, l'unica scena in cui c'è una musica rilassante (Enya) è la più raccapricciante del film. Mi è davvero piaciuta come idea.
Al contrario, mi ha leggermente delusa il modo sbrigativo in cui Mikael capisce all'improvviso che fine ha fatto Harriet... ma da cosa nasce la sua intuizione? Boh, è un punto un po' nebuloso. E poi, dopo la scoperta, il film ha un rallentamento, che stride un po' con la viva tensione vissuta fino a quel momento.
Nel complesso, comunque, sono stata soddisfattissima! E' stato un modo di rivivere a mille la storia che ho adorato su carta, che bello!
Commenti
;-)
@Silvia: caspita!! Se con queste premesse ti è piaciuto così tanto, vuol dire che è un film ben fatto, non c'è che dire!
Concordo pienamente sulla sequenza dei titoli di testa: geniale!!
@Pippi: vorrà dire che lo vedrai in DVD... ma in ogni caso lo DEVI vedere! E' adrenalina pura e la colonna sonora è una cannonata!!
sto un paio di giorni offline per organizzare la mia nuova casa al mare sperando di renderla vivibile per Pasqua e mi ritrovo a far parte della tua recensione su un bel film che si ricollega ad una piacevolissima lettura che abbiamo gradito entrambe. che emozione essere nello stesso post a poche parole da Daniel Craig!!! ^____^
sì, "bello, bello, bello"!!!
lo vedo bene, ma il mal vestito Michael Nyqvist anche mi piaceva per il volto forse meno intelligente, ma più soggetto ai sentamentalismi umani, come me lo ero immaginato nel libro... e poi soprattutto dotato di quella pancetta intellettuale che a Daniel Craig non sono riusciti a far venire fuori ... e forse meno male perché è perfetto così ...
A Kevin, invece, ne abbiamo parlato dopo, non è piaciuto il look dei protagonisti che secondo lui è quello di tutti i film americani, in cui sono troppo eleganti.
uno svedese, anzi di più, un cittadino di stoccolma c'era a fare l'attore nel film, ma forse non hanno scelto uno dei più avvenenti. è Joel Kinnaman, di cui ho parlato nel mio post (http://pupottina.blogspot.com/2012/02/millennium-uomini-che-odiano-le-donne.html). lui è nato e vive a Stoccolma, ma si sposta solo per interpretare film e serie tv. nelle ultime l'ho visto in The Killing dove aveva un ruolo importante. in millennium era uno della redazione e compariva in quelle in cui c'era tanta gente. in realtà era una comparsa, ma per come la ipotizzo io nel prossimo film sarà Dag il fidanzato di Mia, quelli che saranno uccisi nelle prime scene. almeno lì gli faranno dire qualcosa. in questo film non mi sembra che abbia mai detto qualcosa, ma può essermi sfuggito.
nei successivi film la parte di Erica sicuramente verrà approfondita e avvicinata al libro perché l'attrice merita, al contrario dell'altra svedese di cui ignoro tutto e non andrò nemmeno a cercare tanta l'antipatia e la delusione che nel primo adattamento ha provocato in me. non era per niente sexy come l'avevo immaginata e mi aveva delusa.
che altro ti devo dire? sì, il finale ... forse non è stato proprio grandioso... in realtà vederlo cadere e farsi scoprire così miseramente non ricordo che facesse parte del libro e non posso nemmeno consultare perché lo sta ri-leggendo anche mia sorella da prima di vedere il film e ancora non ha finito O_O
comunque sono abituata a vedere Daniel Craig che è super in ogni scena d'azione, qui doveva essere invece un po' imbranato fisicamente, ma intuitivo, come il personaggio del libro .
la super di turno è Lisbeth e così è stato. ^_____^
sì, bel film!!!
Spero tanto che facciano anche il secondo e il terzo, sono curiosa di vedere come sviluppano i nuovi personaggi.
Comunque a me Daniel Craig mi è strapiaciuto!!! E' vero che non ha la pancetta da intellettuale, ma glielo posso perdonare ;-) Per il resto, come dici tu, fortunatamente non è stato super come007 nelle scene d'azione, se no il suo personaggio sarebbe venuto fuori snaturato!
ciao cara un abbraccio
@Rita: eh sì, Daniel Craig è proprio bellissimo!!*__*
@DOC: grazie a te! Se leggerai i libri fammi sapere il tuo parere!
@Luigi: io la penso diversamente, e le ragioni sono espresse nella recensione... ma ognuno ha le proprie opinioni! :-)
@Darjo: bravo!!
Bè, in questo caso non si tratta di un remake: il film parte direttamente dal libro, non è un rifacimento delle pellicole svedesi. Secondo me merita proprio di essere visto!