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Visualizzazione dei post da 2018

Le sirene esistono veramente?

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«Le sirene esistono, lo sai?» Mi disse quella mattina Angelica, passandosi le dita tra i lunghi capelli neri. «Ah, sì? E tu come fai a saperlo, ne hai vista una?» Chiesi divertita. Lei rimase silenziosa per qualche secondo, poi spiegò: «Hai presente quelle leggende irlandesi che parlano di sirene? C’è sempre un uomo che riesce a sposarne una, a patto che non faccia una determinata cosa. Che so, non deve mai vederla nelle notti di luna piena, oppure non deve mai alzare la voce con lei. Per un po’ di anni le cose vanno bene, i due hanno una vita felice e fanno pure dei figli. Ma a un certo punto l’uomo finisce per rompere il patto, e la sirena torna nel suo mondo per sempre». Era seria mentre mi faceva quel discorso. Eravamo sedute sugli scogli e c’era un rovente sole d’agosto che faceva scintillare il mare. Il caldo rendeva il paesaggio un po’ sfocato, quasi surreale. «Sì, ne ho letta qualcuna, di quelle leggende» confermai.  «E ti sei mai chiesta che fine facessero

L'omino del sonno

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L' omino del sonno vive sulla luna. Indossa una tunica blu notte, cosparsa di stelline scintillanti. Ha i capelli argentati e porta sempre con sé un sacchetto dorato. Dentro c'è la sua sabbietta magica . Quando il sole tramonta, l'omino del sonno scende dalla luna e visita tutti i bimbi che stanno per fare la nanna. Quando i bambini, nei loro lettini, chiudono gli occhi e pensano a una cosa bella, l'omino del sonno versa sui loro occhi la sabbietta magica che li fa addormentare. E il giorno dopo, quando si svegliano, trovano negli occhietti i residui di quella polverina fatata . Questa è la fiaba dell'omino del sonno, come la racconto a Irene. Si tratta di una figura tipica del folklore anglosassone, l'ho scoperta leggendo il fumetto Sandman . All'epoca pensavo: "Che bella questa leggenda... se mai in futuro avrò la fortuna di diventare mamma, la racconterò di sicuro ai miei figli". Ecco, vedere la meraviglia negli occhi di Irene quando le r

È online il mio libro: "Credi in te stessa, neomamma!"

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Ciao, amici di Colorare! Gli ultimi giorni sono stati giorni molto intensi. Giorni di rilettura, correzioni, ripensamenti. Ma finalmente, oggi lo posso dire: il mio libro è online! Si intitola "Credi in te stessa, neomamma!".  Ho fatto creare la copertina da una designer professionista. La foto è stata scelta con molta cura: non volevo una mamma patinata, supertruccata e vestita a festa. Così ho scelto un'immagine che fosse il più naturale possibile . Vi piace? DI COSA PARLA "CREDI IN TE STESSA, NEOMAMMA?" È indirizzato alle mamme in attesa o con figli nati da poco.  Nella nostra società le neomamme sono spesso insicure, piene di dubbi e bersagliate da critiche e pareri contrastanti su come dovrebbero gestire il loro bebè. Questo piccolo manuale serve per acquisire fiducia in se stesse, nel proprio ruolo di madre. Riporto un piccolo estratto:   Quello che hai tra le mani non è il solito manuale per “mamme perfette”, non ci sono giudizi né p

Sta per uscire il mio primo libro!

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Amici! Sono molto emozionata perché tra poco pubblicherò il mio primo libro! Di cosa parlerà? Della mia esperienza come mamma , ma anche di autostima e fiducia in sé stessi . Dopo anni di scrittura sul blog, è arrivato il momento di far uscire un libro tutto mio. Come lo pubblicherò? Con Amazon Publishing! Non ho cercato un editore, perché come prima esperienza vorrei "farmi le ossa" in self-publishing. Voglio vedere come va questo esperimento, vedere se le mie parole trovano un pubblico interessato. Poi, in futuro, si vedrà. L'avventura dell'autopubblicazione mi affascina da tempo. Ho detto esperimento, sì... ma ciò non significa che sia un progetto improvvisato! Se mi seguite, sapete quanto io tenga al buon nome degli autori che si pubblicano da soli. Ho fatto realizzare una correzione bozze da una ragazza che ha una grande esperienza all'interno di case editrici, mi sono documentata su numerosi manuali e ho riletto e riscritto il mio testo innumerevoli v

I bambini credono ancora nelle fate?

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I bambini di oggi credono ancora nelle fate? La risposta è sì! A patto che siano lasciati liberi di esprimersi, giocare all'aria aperta e sognare davanti alle pagine di un libro. Ognuno ha i suoi tempi. Irene ha cominciato a parlare tardi, ma ora che lo fa... dice delle cose bellissime. Ha tutto un suo mondo di fate e principesse, frutto delle letture in biblioteca, dei fiori raccolti nel tragitto casa-asilo, delle fiabe raccontate prima della nanna, della sua fantasia. Ecco un breve episodio che ho riportato anche nella mia pagina Facebook: La treccia biondissima, una corona di fiori in testa, il viso cosparso di brillantini (e chi li ha messi? Prima di andare a l'asilo non li aveva). Lungo la trada del ritorno si ferma, raccoglie un rametto. "Guarda, mamma! Una bacchetta magica! Mi fai comparire le ali?" Poso la bacchetta sulla sua schiena e dico: "Abracadabra! Che su questa schiena spuntino delle bellissime ali!" "Grazie