The Lady of Shalott (e i Preraffaelliti)
La confraternita pittorica dei Preraffelliti si è spesso basata su leggende medievali per i soggetti dei suoi dipinti. Uno dei temi più rappresentati, soprattutto dal bravissimo John William Waterhouse, è "The lady of Shalott".
Tale leggenda è stata resa celebre dal poema di Alfred Tennyson, a sua volta ripreso dall'omonima "The lady of Shalott" di Loreena McKennit.
La storia presenta molte versioni; io ho scelto di raccontarvi quella più ricca di spiegazioni.
Vi è un'isoletta di nome Shalott, che sorge tra le acque del fiume Avon, lo stesso che bagna Camelot. Qui vive in solitudine una bellissima fanciulla: Elaine di Astolat. Ella è condannata a rimanere rinchiusa in una torre, senza mai guardare il mondo esterno. Se l'avesse fatto, sarebbe morta.
Tale condanna le è stata inflitta da Morgana, poiché in una visione aveva scoperto che Elaine e Lancelot si sarebbero innamorati. In questo modo, Ginevra sarebbe tornata a regnare con Artù e non ci sarebbe stato più spazio per la stessa Morgana e il figlio Mordred.
La Dama di Shalott può così guardare il mondo solo attraverso uno specchio, che riflette le immagini che appaiono dalla finestra. Passa tutto il giorno a tessere in una tela magica quel che vede nella superficie di vetro.
Un giorno, però, apparve sullo specchio un cavaliere:
« Con zoccoli bruniti passava il suo cavallo;
Da sotto il suo elmo fluirono
I suoi riccioli neri come carbone mentre cavalcava,
Mentre cavalcava verso Camelot.» (Alfred Tennyson)
Da sotto il suo elmo fluirono
I suoi riccioli neri come carbone mentre cavalcava,
Mentre cavalcava verso Camelot.» (Alfred Tennyson)
Si trattava di Lancillotto! Era così bello e affascinante che la fanciulla non resistette, e corse alla finestra per guardarlo. In quel momento lo specchio si incrinò e lei capì che la fine era vicina.
Vi prego di notare la bellezza del quadro che ho postato sopra: la dama sta guardando Lancillotto, ma è come se noi fossimo il cavaliere in quel momento, perché guarda verso lo spettatore. In alto a destra, si vede l'immagine riflessa del cavaliere e la crepa sullo specchio.
Ma proseguiamo con la storia...
La Signora di Shalott capì che la sua fine era vicina, e decise di morire fuori dalla torre che l'aveva resa prigioniera per così tanti anni.
Nelle acque del lago trovò una barchetta con inciso il suo nome e ci si sedette. La corrente la portò verso Camelot, mentre intonava una triste melodia e il gelo si impossessava sempre di più del suo corpo.
Nelle acque del lago trovò una barchetta con inciso il suo nome e ci si sedette. La corrente la portò verso Camelot, mentre intonava una triste melodia e il gelo si impossessava sempre di più del suo corpo.
Arthur Hughes: The Lady of Shalott, 1873 (particolare)
Il suo cadavere fu trovato sulle sponde della fortezza di Re Artù e fu identificato grazie all'iscrizione sulla barca. Tra le persone che assistettero al ritrovamento c'era anche Lancillotto.
«E nel vicino palazzo illuminato
Si spense il suono degli applausi regali;
E si segnarono tutti, per paura,
Tutti i cavalieri di Camelot;
Ma Lancillotto rifletté per un attimo-
Disse: "Costei ha un viso grazioso;
Dio nella sua misericordia le conceda la grazia» (Alfred Tennyson)
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«E nel vicino palazzo illuminato
Si spense il suono degli applausi regali;
E si segnarono tutti, per paura,
Tutti i cavalieri di Camelot;
Ma Lancillotto rifletté per un attimo-
Disse: "Costei ha un viso grazioso;
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Commenti
Ciao1
la storia è davvero affascinante!
comunque mi piacciono tutti e 4.... l'ultimo è quello più struggente.... l'essere ritrovata da cadavere dall'uomo che le era interessato in vita e che, pur non sapendone niente, le aveva cambiato la vita portandola alla morte, è il punto di maggiore effetto di tutta la leggenda
;)
@UomoTimorato: allora la tua ragazza ha davvero buon gusto! ;-)
@Alfa: credo che quello sia il dipinto più famoso della serie... in effetti è molto suggestivo.
@Pupottina: è vero, hai fatto una riflessione molto profonda...
@Marta: sono contenta che ti sia piaciuta!!
@Calendula:letto il post e commentato... e segnato il titolo del libro!
@Giardigno: queste leggende medievali sono all'origine del fantasy moderno! :-)
@Saretta: benvenuta!
Hai ragione, il finale è struggente. E' molto malinconico e anche in questo risiede il suo fascino. In fondo, si spera sempre che la dama possa rimanere viva e raggiungere con la sua barchetta l'amato Lancelot...
Queste leggende medievali sono affascinanti... e che dire dei dipinti superbi!!!
Bravissima Vele... ciao e serena serata... baciotti
I preraffaelliti mi piacciono moltissimo soprattutto Dante Gabriele Rossetti :-)
Bella storia Vele!
@Stella: Rossetti ha uno stile molto personale! :-)
@Max: grazie! Mi sono divertita a creare una "storia illustrata".
@Tarkan: benvenuto!
Bè, se vieni dal blog di Alfa non possono non piacerti le leggende ;-)
sai che sto leggendo un bellissimo libro che ho trovato a Londra intitolato "Desperate Romantics - the private lives of the pre-Raphaelites"?
Te lo consiglio.
Ciao
=)
Rf
E' molto difficile trovare libri di argomento preraffaellita qua in Italia... ma di sicuro si troverà in internet. Mi informo!
:-)