Niamh e il cerchio delle fate - leggenda irlandese
Buongiorno, sono lo gnomo che abita nel rosmarino di Vele Ivy e oggi vi racconterò una leggenda irlandese.
E' una vicenda che chiarisce molto bene cosa può accadere se si partecipa ad un cerchio delle fate, argomento di cui vi ho parlato la scorsa volta.
Niamh e il cerchio delle fate
Niamh era una dolce bambina che abitava nella campagna irlandese con i genitori e il fratellino minore, Liam. Da un po' di tempo le capitava una cosa strana: di notte era svegliata dalla musica trascinante di un flauto, accompagnato da tanti altri strumenti che creavano una melodia meravigliosa, mai udita prima.
Una notte, decise di seguire il suono.
Il fratellino Liam la udì mentre si alzava e tentò di fermarla, ricordando le raccomandazioni dei genitori sui pericoli che si celano nel bosco, ma Niamh voleva assolutamente scoprire da dove provenisse la melodia. Allora il fratellino decise di seguirla.
Si inoltrarono nel bosco, fino ad arrivare in una radura, illuminata da centinaia di candele. Con stupore videro fate e folletti danzare in cerchio, seguendo il ritmo di un flauto d'argento suonato da una bellissima ninfa.
In sottofondo, si poteva udire il suono di violini, banjo a quattro corde, chitarre ed arpe.
Niamh non poté trattenersi: si sciolse dalla stretta del fratello e a passo di danza si unì al cerchio delle fate. Liam la chiamò e chiamò, cercando di convincerla a uscire dal cerchio. Ma ad un certo punto una luce abbagliante avvolse gli esseri fatati e Niamh, finché scomparvero tutti in un pulviscolo di stelle.
Le ricerche della bambina durarono per molto tempo, ma non ottennero risultati. Finché, vent'anni dopo, Liam tornò nostalgicamente in quel luogo, in cui era ancora visibile il cerchio di erba calpestata. Proprio in quel momento si sentì chiamare:
"Liam, Liam! Sei tu? Avrò danzato per venti minuti, ormai, è ora di tornare a casa da mamma e papà".
Liam guardò quella bambina in camicia da notte con le lacrime agli occhi: "Niamh, sei proprio tu! Non hai danzato per venti minuti... ma per vent'anni!"
Questa leggenda potete leggerla anche nel libro Leprechaun Tales, retold by Yvonne Carrol, Ed. Gill & Macmillan 2002
Commenti
Un abbraccio, a presto
(Caro gnomo del rosmarino sono 20 anni che ti cerca lo gnomo delle patate, vedi di farti fatti trovare presto che Ivy deve parlarvi a tutti e due.....)
:-)
Sono deliziose...
@Max: in effetti, se io portassi il rosmarino e il mio amico le patate, Ivy potrebbe prepararci una buona cenetta. Il tutto, ovviamente, accompagnato da abbondante vino Rubodulf (pregiato vino gnomico).
@Geillis: cara amica, devi sapere che quello che è accaduto alla piccola Niamh è un'eccezione: di solito, al termine del cerchio fatato, l'essere umano coinvolto è invecchiato di parecchi anni, anche se a lui sembra che siano passati pochi minuti.
@Von: grazie mille. Se ti piacciono queste leggende, continua a seguire la mia rubrica!
Il rosmarino ce l'ho: di' al tuo amico che se serve ho casa per i parenti... :-)
Bello!
@Doctor: caro Doctor, devi anche pensare a chi rimane. Io penso che i genitori di Niamh e Liam quella notte sarebbero stati ancora più disperati, se non fosse tornato nemmeno uno dei loro bambini.
Buon fine settimana anche a te, amante del mondo fatato.
http://bookshelf-nicky.blogspot.com/
@Veggie: grazie mille! Però anche il libro ha delle belle immagini ad acquerello.
@Nicky: lo riferirò a Vele.
@Book: non conosco questo libro, andrò a leggermi la trama... comunque questa è una leggenda molto antica, quindi di sicuro è il libro che si ispira al racconto che vi ho riportato! :-)
@Mr. Tambourine: sì, la narrazione è totalmente mia, sulla base di un'antica leggenda.