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Visualizzazione dei post da settembre, 2012

Storia di uno gnomo

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Buongiorno a voi dallo Gnomo del rosmarino. Oggi, dietro richiesta di Vele Ivy, vi parlerò un po' di me , anche se non è una storia che inizia nel migliore dei modi. Vedete, il fatto è che il bosco dove sono nato fu bruciato da un gruppo di umani che voi chiamate piromani, mentre noi in lingua gnomica li definiamo stroncobass , un termine che sarebbe poco carino tradurre in questa sede. La mia famiglia e altri raggiunsero un'altra comunità di gnomi; ma io ero giovane, avevo solo settantacinque anni, e decisi che volevo fare le mie esperienze .  Avrei voluto che un'aquila dalla piume d'oro venisse a prendermi, proprio com'era successo al mio eroe, lo gnomo Uebomulf (di cui vi ho parlato QUI ). Ma invece trovai una gentile cornacchia e con lei imparai l' arte di cavalcar pennuti .  Feci molti viaggi, di cui uno indimenticabile in Irlanda , dove conobbi la bella gnoma Shannabrill . Un giorno, però, fui preso dalla nostalgia delle mie terre natie e tornai

La Sirenetta di Andersen: finale e messaggi originali

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Chi conosce la differenza la la fiaba originale de  La Sirenetta  di Andersen e La Sirenetta del cartone Disney? Molti diranno: la Sirenetta di Disney finisce bene, perché la protagonista sposa il principe, mentre la fiaba di Andersen finisce male. Ebbene, non è esattamente così. Nella fiaba di Andersen la fanciulla non riesce a sposare il principe, è vero, ma riesce ad ottenere qualcosa di forse molto più importante. Questo articolo è per farvi conoscere più approfonditamente la fiaba originale. Come accaduto anche con altre fiabe (es. Pinocchio), infatti, la versione disneyana – che pure ho amato tantissimo da bimba - ha rimpiazzato nel nostro immaginario la storia originale, ed è un vero peccato perdere il vero senso di questi capolavori! Detto questo, iniziamo con l'analisi. Il desiderio della Sirenetta Partendo dall'inizio, vorrei fare una piccola parentesi sulla bravura narrativa di Andersen, che in poche parole sa dipingere davanti ai nostr

I gemelli King e il sigillo del drago - Sonia Dal Cason

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I gemelli King e il sigillo del drago di Sonia Dal Cason è un libro scritto con uno stile vivace e scorrevole, che sicuramente piacerà ai bambini più piccoli ma anche ai bambini cresciuti (come me) che ancora sognano avventure, esseri leggendari e scenari da favola. I gemelli King si chiamano Anna e Matt , sono molto simpatici e adorano punzecchiarsi tra loro, ma soprattutto amano le leggende, la storia e l'archeologia: ...a dodici anni sapevano decifrare i geroglifici così come le principali scritture araldiche, erano esperti di miti celtici e conoscevano a memoria le leggende medievali, con una speciale predilezione per quelle che parlavano di maghi e, ovviamente, di draghi Sì, perché Anna e Matt sono convinti che i draghi esistano veramente, e loro sono pronti a provarlo. Una delle cose che mi è piaciuta di più è stata la ricchezza e il fascino delle ambientazioni. Si parte da casa King, che si trova nei Colli Euganei : un luogo che mi piace molto perché parte d

La scoperta dell'Irlanda di bar in bar, Pete McCarthy

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Il titolo originale di L a scoperta dell'Irlanda di bar in bar è in realtà  McCarthy's bar : il cognome McCarthy è infatti molto diffuso in Irlanda e lo scopo dell'autore è trovare tutti i pub suoi omonimi e... fermarsi a bere una bella pinta di birra! Una delle principali regole del viaggiatore, del resto, recita all'incirca così: "Mai oltrepassare un bar che porta il proprio cognome senza fermarsi a bere qualcosa" . Questo libro ha una controindicazione: se lo leggete in un luogo pubblico, potreste essere guardati male dalla gente che vi circonda per le sonore sghignazzate che produrrete. A me è capitato più di una volta, leggendolo in treno! Pete McCarthy ha una comicità irresistibile , le sue battute a bruciapelo e le descrizioni degli strani personaggi che incontra sono esilaranti. Il libro non è un romanzo, bensì il racconto dei viaggi di Pete - inglese di origini irlandesi - in giro per l'Irlanda . Nel libro troverete epiche bevute, ricer

Ribelle - The brave

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Cari amici di Colorare, so che siete abituati a leggere spesso recensioni entusiaste, ma questa volta leggerete qualcosa di diverso... infatti la visione di Ribelle - The brave di Disney Pixar mi ha un po' delusa. Intendiamoci: l'esperienza visiva è fantastica. Merida , la protagonista, è assolutamente incantevole con i suoi riccioli rossi al vento, per non parlare della suggestione che ci regalano i paesaggi dell'antica Scozia e le musiche celtiche. Però mi ha delusa la storia. Non tanto il soggetto (ovviamente una principessa ribelle che vuole vivere la sua vita in libertà invece si sposarsi è un soggetto interessante, come anche l'approfondimento del rapporto madre-figlia), ma proprio lo sviluppo della trama: non mi ha dato i brividi che sono solita provare davanti ad un film della Pixar. Non è stato commovente come Wall-e , non è stato tenero come Alla ricerca di Nemo , né divertente come Gli incredibili o Cars . Mi dispiace dire che certe parti le ho trov

La favola illustrata di Colorare la vita

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Colorare la vita è una dolcissima favola! Non solo in senso metaforico :-) ma anche in senso letterale: è nata la favola illustrata di Colorare la vita! Per sfogliarla, cliccate sull'immagine qui sotto : Quando sarete entrati nella pagina della favola, cliccate sull'angolino "Open" in basso a destra Le illustrazioni sono di  Kathy R. Jeffords , una delle disegnatrici del sito Storybird . I suoi disegni mi fanno impazzire, così colorati, teneri e poetici! Il testo è in inglese, perché il sito non accetta altre lingue, se si vuole rendere la favola pubblica. Le frasi comunque sono brevissime ed estremamente comprensibili; ovviamente se avete qualche domanda - o correzione! - scrivetemi pure. Enjoy ^____^

Ci sono anch'io, Roberto Pellico

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Leggendo Ci sono anch'io di Roberto Pellico mi sono resa conto di quanto sia meraviglioso internet, se usato nel modo giusto. Proprio grazie al mio blog ho conosciuto Roberto, che tempo fa mi aveva inviato una sua raccolta di racconti, A pochi passi da te ; in seguito mi ha mandato il suo primo romanzo ( Ci sono anch'io ) e con uno scambio di mail ho potuto farlo partecipe delle mie emozioni man mano che leggevo il libro. Questo è un romanzo che non lascia indifferenti. Lo stile di Roberto Pellico, che con frasi brevi e pulite ti fa entrare dentro la storia, fin dall'inizio ti fa identificare nel giovane David e nel suo drammatico rapporto col il padre . Non importa la vostra età o il vostro orientamento sessuale, o almeno nel mio caso non ha importato: le vicende di questo ragazzo, che non riesce ad esprimere quasi a nessun le sue emozioni, mi hanno commossa e toccata nel profondo. David conosce in chat Marco, un ragazzo di Milano, e decide così di lasciare il suo