Benvenuti al Nord
Nella stazione del mio paesello c'è una stanzetta riscaldata - dove noi pendolari ci accatastiamo in attesa del treno - e dentro la stanzetta c'è uno schermo gigante, che da un mese trasmette il trailer di Benvenuti al Nord.
Arrivati a Milano, nell'affollata stazione di Cadorna ci sono quattro schermi giganti che trasmettono il trailer di Benvenuti al Nord.
Scesa in metropolitana, secondo voi cosa trovo? Ovviamente i cartelloni giganti di Benvenuti al Nord!
Per questo, ero un po' indecisa se andarlo a vedere o no... mi sembrava che me l'avessero propinato già in tutte le salse. Ma poi ci siamo andati e devo dire di essere stata piacevolmente sorpresa!
Non mi dilungherò molto sulla trama, visto che è molto semplice: Mattia (che nel primo film aveva fatto amicizia col milanese Alberto, trasferitosi al Sud) viene spedito a Milano, e questa volta toccherà ad Alberto ospitarlo.
Il cast di Benvenuti al Nord è affiatatissimo e si percepisce fin da subito. Bisio e Siani sono brillanti, per non parlare dell'ottimo Paolo Rossi nei panni di un direttore aguzzino e iper-produttivo! Altra prova irresistibile è stata quella della Finocchiaro, che oltre alla moglie di Alberto interpreta l'anziana suocera... la scena in cui duetta col campano Scapece, mentre parlano nei rispettivi dialetti dei loro calcoli allo stomaco, è esilarante!
Ogni attore è in parte, anche quelli che recitano pochi secondi. Notevole, per esempio, è il barista che elenca tutti i tipi di caffè.
In sala ci siamo fatti tutti delle grasse risate e siamo usciti soddisfatti.
Poi sono andata a leggermi le recensioni in internet e ho visto che spesso sono negative: secondo il parere di molti il film non regge il confronto con Benvenuti al Sud ed è basato troppo sugli stereotipi.
Ognuno ha i propri gusti e questo è risaputo :-) Io vi dirò perché non sono d'accordo con le valutazioni riportate sopra: 1) A me ha fatto più ridere questo film del primo (forse perché sono milanese di adozione e in molte situazioni mi sono ritrovata? Allora questo valeva per tutta la sala) 2) In un film così è ovvio che si proceda per stereotipi, la trama è basata su quello! Però a me è sembrato meno "favolistico" del primo, in cui si vedeva solo l'aspetto paradisiaco del Sud. Milano emerge come una città in cui si lavora tanto, troppo, ed è vero!, spesso a scapito dei rapporti umani; è una città che i milanesi stessi criticano, però, come dice Bisio, "è la città che dà a tutti un'opportunità, e questo ti fa sentire vivo".
Per questo, ma soprattutto per le risate fatte in sala, il mio giudizio è davvero positivo!
Arrivati a Milano, nell'affollata stazione di Cadorna ci sono quattro schermi giganti che trasmettono il trailer di Benvenuti al Nord.
Scesa in metropolitana, secondo voi cosa trovo? Ovviamente i cartelloni giganti di Benvenuti al Nord!
Per questo, ero un po' indecisa se andarlo a vedere o no... mi sembrava che me l'avessero propinato già in tutte le salse. Ma poi ci siamo andati e devo dire di essere stata piacevolmente sorpresa!
Non mi dilungherò molto sulla trama, visto che è molto semplice: Mattia (che nel primo film aveva fatto amicizia col milanese Alberto, trasferitosi al Sud) viene spedito a Milano, e questa volta toccherà ad Alberto ospitarlo.
Il cast di Benvenuti al Nord è affiatatissimo e si percepisce fin da subito. Bisio e Siani sono brillanti, per non parlare dell'ottimo Paolo Rossi nei panni di un direttore aguzzino e iper-produttivo! Altra prova irresistibile è stata quella della Finocchiaro, che oltre alla moglie di Alberto interpreta l'anziana suocera... la scena in cui duetta col campano Scapece, mentre parlano nei rispettivi dialetti dei loro calcoli allo stomaco, è esilarante!
Ogni attore è in parte, anche quelli che recitano pochi secondi. Notevole, per esempio, è il barista che elenca tutti i tipi di caffè.
In sala ci siamo fatti tutti delle grasse risate e siamo usciti soddisfatti.
Poi sono andata a leggermi le recensioni in internet e ho visto che spesso sono negative: secondo il parere di molti il film non regge il confronto con Benvenuti al Sud ed è basato troppo sugli stereotipi.
Ognuno ha i propri gusti e questo è risaputo :-) Io vi dirò perché non sono d'accordo con le valutazioni riportate sopra: 1) A me ha fatto più ridere questo film del primo (forse perché sono milanese di adozione e in molte situazioni mi sono ritrovata? Allora questo valeva per tutta la sala) 2) In un film così è ovvio che si proceda per stereotipi, la trama è basata su quello! Però a me è sembrato meno "favolistico" del primo, in cui si vedeva solo l'aspetto paradisiaco del Sud. Milano emerge come una città in cui si lavora tanto, troppo, ed è vero!, spesso a scapito dei rapporti umani; è una città che i milanesi stessi criticano, però, come dice Bisio, "è la città che dà a tutti un'opportunità, e questo ti fa sentire vivo".
Per questo, ma soprattutto per le risate fatte in sala, il mio giudizio è davvero positivo!
Commenti
Questo secondo capitolo della storia però mi sembrava la classica "minestra riscaldata" con situazioni invertite...
La voglia di vederlo comunque rimaneva (chi meglio di me può capire stereotipi e differenze Sud/Nord?).
Le recensioni che ho letto in rete però mi avevano fatto abbandonare i miei propositi..tutte negative o poco entusiastiche.
La tua bella recensione mi fornisce un nuovo punto di vista:penso che lo guarderò!;-)
Hai visto Vele? Io ho commentato il tuo post addirittura qualche ora prima che tu lo pubblicassi... :-D
Eppure questo mi è piaciuto di più... forse perché mi sono immedesimata nell'italiano/a che da un'altra regione approda a Milano, non so... sono consapevole che la mia opinione va controcorrente, ma che ci posso fare se è così? :-)
A me è piaciuto, l'unica cosa che non ho apprezzato è la pubblicità vista ovunque, troppo invasiva!
Ciao Ciao
Buona domenica
Mi sono anche piaciute molto le tue risposte al meme!
questo ha una trama inedita, quindi già è cosa nuova da vedere...
certo che tra nord e sud c'è, ahimè, differenza ... questo film non l'ho visto e sembra quasi che sia un'ode a Milano che è sicuramente una città che offre molto a chi ci vive sia in positivo sia in negativo... io confesso di esserci stata troppo poco per conoscerla davvero... il fatto che il film proceda molto per stereotipi fa parte della comicità... le differenze fanno ridere ed è giusto che si rida pensando proprio alle peculiarità che fanno la differenza...
la tua recensione del film mi ha incuriosita... non so se lo vedrò al cinema ma sicuramente lo vedrò come i precedenti, versione francese e versione italiana
No, non è un'ode a Milano... infatti in alcune recensioni ho letto che Milano poteva essere valorizzata, facendo vedere più scorci "belli", per esempio i Navigli o il Castello.
Io invece l'ho apprezzato proprio perché non è una "sviolinata", si vedono anche gli aspetti negativi. Poi, però, c'è quella frase di Bisio che spiega bene perché da tutte le regioni ci trasferiamo a Milano :-)